«Ci risiamo… arriva l’estate e come per magia tornano le capanne del film Cast Away sulle spiagge pubbliche di Vasto e cani senza guinzaglio facendo i loro bisogni ovunque senza alcun rispetto per gli altri e soprattutto senza rispettare i divieti». Lo scrive una lettrice di Chiaro Quotidiano, Stefania Monaco.

«Andare al mare in una spiaggia pubblica a Vasto sta diventando sempre un’impresa non da poco, perché devi fare attenzione a non essere morsicato dal cane piccolo-medio-grande lasciato senza guinzaglio in quanto il padrone sta beatamente prendendo il sole, noncurante che in quella spiaggia ci sia un divieto per cani e altri invece preferiscono costruire capanne robuste a prova di vento e fissate a meraviglia dove a momenti mancano solo i servizi igienici! Ma vi pare una cosa normale? La spiaggia in questione è quella del Parco San Benedetto situato presso località Canale, una spiaggia che fino a qualche anno fa era quasi inaccessibile in quanto le aree erano usufruibili solo da affittuari che pagavano un canone irrisorio alle Ferrovie dello Stato fino a quando le stesse sono state comprate dalla Provincia di Chieti per la realizzazione della Via Verde».
«Il sindaco Francesco Menna nonché presidente della Provincia di Chieti, all’epoca fu bravissimo in quanto fece sgombrare tutte le aree restituendole definitivamente a tutta la collettività con la promessa che sarebbe nato un parco pubblico peccato che ad oggi questo non ancora succede. Andare in una spiaggia pubblica significa fare qualche sacrificio in quanto non essendo attrezzata se vuoi un po’ d’ombra ti porti l’ombrellone! Se vuoi stare comodo ti porti la sdraio! Non capisco l’ostinazione di creare e costruire obbrobri su un’area pubblica occupando uno spazio non tuo ma dell’intera collettività!».
«Chi deve vigilare? Chi deve controllare? Chi deve verificare che una spiaggia pubblica resti così pubblica senza recinzioni o costruzioni abusive? O cani lasciati allo sbaraglio a scapito di bambini o persone che hanno semplicemente paura! Da quanto bisogna giustificarsi per prendere un po’ di sole in una spiaggia pubblica con divieto ai cani?
Invito le autorità pubbliche o chi di dovere ad andare a controllare per far rispettare semplicemente le regole visto che viviamo in una società civile! E mettere cartelli visivi ed inequivocabili in modo da non poter avere nessuna attenuante per i trasgressori!
Per ultimo ma non per meno importanza, invito sempre il comune o chi per loro a sistemare l’accesso nell’area adibita a parcheggio perché è diventato molto pericoloso per scendere sia con le macchine che in bici o moto in quanto sarà le forti piogge di quest’inverno, sarà un buon accesso di tanti utenti, si sono create delle voragini che, anche facendo estremamente attenzione, si rischia di distruggere la macchina perché è come sprofondare dentro un buco».