Finale stregata per Raul Zinni e la Roma U18: triplete mancato ma resta una stagione positiva

Sarebbe stato un “triplete” storico e indimenticabile, la Roma Under 18, per quanto creato in campo, nell’arco dei 120 minuti, lo avrebbe meritato ma lo Scudetto è andato ai pari età del Torino. Tutto è passato tra le mani dei portieri, insuperabile il granata Anino mentre, una leggerezza del capitolino Marcaccini (unico 2008 in campo) nel primo extratime, ha spianato la strada del successo ai piemontesi (2-1).

Costringendo il difensore di Vasto Raul Zinni, capitano e leader dei giallorossi, a restare a bocca asciutta dopo gli Scudetti vinti nel 2023 e 2024. Per lui sarebbe stato il primo titolo vinto con i gradi di capitano ma ha dovuto digerire la seconda amarezza da quando è a Roma dopo l’eliminazione in semifinale nel 2022, contro l’Inter al suo primo anno in giallorosso.

Resta però un’annata che aveva visto i romani chiudere la lunghissima regular season al primo posto superando all’ultima giornata proprio i granata e, comunque con tanti sorrisi, dal punto di vista personale per il diciottenne vastese. La continuità in campo dopo l’infortunio al ginocchio (definitivamente alle spalle), il primo contratto da professionista (triennale) firmato fino al 2027, gli allenamenti con la prima squadra, i due gol e la certezza di avere un futuro radioso davanti a se. Vincere il terzo Scudetto di fila avrebbe reso meravigliosa la stagione ma ormai è già tempo di concentrarsi alla prossima stagione, Raul Zinni sarà protagonista con la Primavera della Roma e continuerà a dare la caccia al suo terzo Scudetto in giallorosso.

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