Acqua, nel Vastese rubinetti a secco molto prima degli orari annunciati. E siamo solo a giugno

Se è così a giugno, figurarsi cosa potrà succedere ad agosto. Il pensiero è ricorrente nei sindaci del Vastese e anche tra i cittadini. La stagione turistica è solo all’inizio, eppure l’acqua già scarseggia. Quando le presenze aumenteranno perché sulla costa arriveranno i turisti e nell’entroterra i rientri di chi lavora o studia fuori regione, si rischierà di rivivere le stesse scene del 2024: poche ore d’acqua e l’attesa delle autobotti.

Agostino Chieffo

Gli orari annunciati delle chiusure programmate ormai in alcuni comuni non possono essere considerati neanche indicativi. Lo spiega il sindaco di Gissi, Agostino Chieffo: «L’acqua manca molto prima delle ore prestabilite, non c’è già alle 13,30. Il problema è che le tubature sono vetuste e causano grosse perdite. Si disperde il 70-80 per cento della molta acqua che viene inviata al centro abitato. Invece zona industriale e zona Pep sono allacciare ad altre reti. La prossima settimana incontrerò il nuovo presidente della Sasi, Nicola Scaricaciottoli, al quale dirò che è necessario sostituire almeno alcuni tratti terminali delle condutture. L’ho chiesto tante volte negli anni scorsi, ma non si è fatto niente».

Catia Di Fabio

La scorsa settimana a Monteodorisio l’acqua è mancata per due giorni di fila, nel weekend, in alcune zone del paese. «È soprattutto la parte alta dell’abitato a subire i disagi maggiori, perché la pressione non è sufficiente a raggiungere quella quota», spiega la sindaca, Catia Di Fabio. «Il serbatoio di località Monteleforche forse non è sufficiente, spesso è vuoto e non si riempie abbastanza».

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