«Ora rischiamo che, per la festa del prossimo anno, gli organi sovraordinati ci impongano delle norme restrittive». Filippo Marinucci, sindaco di Casalbordino, parla delle possibili conseguenze dell’episodio di violenza avvenuto nelle prime ore di giovedì, al termine della nottata di festeggiamenti in onore della Madonna dei Miracoli. In base a quanto emerso dalle testimonianze dei presenti, due ragazzi del posto sono stati aggrediti da giovani provenienti da altri comuni della zona. Uno dei feriti, un 33enne, ha riportato contusioni alla mandibola e alla testa causate da un colpo di mazza da baseball. L’altra vittima, di 23 anni, che dopo aver ricevuto un violento pugno in faccia ha riportato la frattura scomposta in due punti della mascella.
«Quello che è successo – dice a Chiaro Quotidiano – mi preoccupa. Voglio condannare, a nome dell’amministrazione comunale, quanto accaduto e l’azione degli aggressori ed esprimere vicinanza ai ragazzi rimasti feriti dopo che avevano trascorso una serata diversa. So che sono a buon punto le indagini dei carabinieri, che stanno lavorando all’identificazione di due-tre persone che sarebbero responsabili dell’aggressione. Le telecamere della videosorveglianza sono lontane dal punto in cui è avvenuto il fatto, che è accaduto sul prato. Dal canto nostro, non potevamo immaginare la presenza di molte persone alle 6 del mattino. Durante la serata e fino alle 3 di notte l’area è stata presidiata da tre pattuglie dei carabinieri e in servizio c’era anche la polizia locale. Non so come siano andate le cose, ma c’era un’ordinanza che consentiva la somministrazione di alcolici non oltre le 2 e imponeva di liberare gli stand entro le 3 di notte, in ottemperanza al piano sicurezza, elaborato in collaborazione con le forze dell’ordine e inviato via pec a tutti i gestori. Non vogliamo sanzionare, ma il rischio è che il prossimo anno gli organi sovraordinati, Prefettura e Questura, ci impongano delle norme più restrittive. Vorrà dire che impiegheremo più personale per garantire il rispetto delle regole».