Valori tornati nella norma e ordinanze di divieto temporaneo di balneazione revocate a Vasto Marina e San Salvo Marina. Lo comunicato i due sindaci Francesco Menna ed Emanuela De Nicolis che avevano firmato i divieti rispettivamente mercoledì e ieri.
Menna: «Aspettiamo fondi da Regione e Governo»
«Ho revocato le ordinanze che vietavano la balneazione nel tratto di spiaggia delimitato a nord dal Trabocco “Cungarelle” e a sud dal “Lido Insieme” e fino a trecento metri a nord del pontile di Vasto Marina. I risultati analitici microbiologici dei nuovi prelievi realizzati hanno evidenziato valori in linea con quelli previsti – dice Menna che poi risponde al consorzio Vivere Vasto Marina preoccupati per la stagione – Gli enti di controllo ci dicono che si tratta di un fenomeno che può capitare, in qualsiasi Comune (come successo a San Salvo, Pescara e in altre località dell’Adriatico), specialmente con le alte temperature tipiche del periodo. I valori che hanno portato all’emanazione delle ordinanze precedenti erano di poco sopra quelli previsti dalle norme. Mi associo alle osservazioni sollevate dal consorzio: dopo i finanziamenti del 2016 pari a circa un milione di euro dell’allora presidente della Regione Luciano D’Alfonso, fondi destinati alla gestione delle acque bianche dell’area, attualmente si attendono finanziamenti importanti da Regione e Governo».
De Nicolis: «Sversamento improvviso»
Ripristino della balneazione tutto il litorale anche San Salvo. Per il caso che aveva portato al divieto temporaneo, oltre alla sindaca De Nicolis, intervengono il vice con delega alla Sanità Eugenio Spadano e l’assessore all’Ambiente Tony Faga che parlano di «uno sversamento improvviso di acque inquinate, cosa che ci richiama ad un controllo più puntuale che questa amministrazione richiederà agli organismi allo scopo preposti, e metterà in atto da subito, per tutelare la salute dei cittadini, così come fatto con l’ordinanza di interruzione momentanea della balneazione».
«Questa amministrazione è determinata nel perseguire, attraverso controlli costanti in diverse località del territorio, con tutti i mezzi a disposizione, chiunque verrà individuato a compiere atti che mettano in discussione sia la salubrità delle acque del nostro mare, sia la tutela della salute dei nostri cittadini e turisti. Richiamiamo anche alla responsabilità tutti coloro che, in vario modo, possano creare, con comunicati o post sui social, allarmismo ingiustificato, rassicurando la collettività che, cosi come nel passato, verrà costantemente attuato il rispetto delle norme e della corretta gestione della salubrità delle acque del nostro mare, insignito da 28 anni della Bandiera Blu».
