Ok alla legge “Salva casa”, sottotetti abitabili. Stop a nuovi centri commerciali fino al 2030

Il consiglio regionale, ieri, con i soli voti della maggioranza, ha approvato il Salva casa Abruzzo, progetto di legge presentato da Nicola Campitelli che recepisce la norma nazionale e che contiene diverse disposizioni in tema di semplificazione edilizia e urbanistica.

Con il testo approvato vengono aggiornate le regole che disciplinano il cambio delle destinazioni d’uso: in particolare (questo è uno dei punti più contestati dalle opposizioni), sulle abitazioni private, è favorito il recupero di sottotetti, seminterrati o magazzini. Per quanto riguarda le aree industriali dismesse, ok alla riqualificazione ma senza consentire ampliamenti o nuove costruzioni.

«Non sarà intaccato nemmeno un centimetro di suolo in più. La norma agisce sulle costruzioni esistenti – le parole del presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri – I privati cittadini, nel rispetto delle regole dei Comuni, potranno recuperare spazi oggi non abitativi, come sottotetti o magazzini, con un regime semplificato per autorizzazioni e rinnovo dei permessi per la costruzione; per le imprese sarà consentito il recupero delle aree industriali dismesse e favorita la riconversione e la riqualificazione delle aree produttive. Tutta l’assemblea, inoltre, ha stabilito di prorogare lo “stop” ai nuovi centri commerciali in Abruzzo fino al 2030».

Lorenzo Sospiri

Il voto ha registrato l’astensione dei consiglieri Giovanni Cavallari ed Ennio Pavone e la contrarietà di Pd e M5S. «Si tratta di un intervento concreto a tutela dell’ambiente, che evita ulteriore consumo di suolo ma soprattutto semplifica le procedure amministrative a vantaggio di professionisti, imprese, cittadini e Comuni – sottolinea Campitelli – Una delle innovazioni più significative riguarda la riqualificazione delle aree abbandonate, attraverso il cambio di destinazione d’uso delle aree industriali dismesse: un’opportunità che permette anche di rimpinguare le casse degli enti locali. Abbiamo reso gratuito il rinnovo del permesso di costruire, un vantaggio tangibile per i cittadini. Inoltre, la legge offre una soluzione equilibrata per sanare piccole difformità presenti in molte abitazioni private».

Erika Alessandrini

Fortemente critici i consiglieri del Movimento 5 Stelle, Erika Alessandrini e Francesco Taglieri: «Una legge in cui non si contano errori e procedure farraginose che continueranno a cementificare le nostre città e renderanno irrealizzabili processi importanti come la riqualificazione dei distretti industriali. In Abruzzo servono investimenti urgenti e seri sull’edilizia popolare, contributi per gli affitti, fondi per sostenere i Comuni che oggi non riescono neanche ad aiutare chi è in morosità incolpevole».
«La norma, con un ricorso distorto alla tolleranza costruttiva, apre la porta ad un vero e proprio degrado del tessuto urbano. Le cubature relative a locali accessori come sottotetti, cantine, scantinati, taverne potranno diventare abitabili dopo appena tre anni dall’agibilità e potranno, quindi, essere vendute o affittate ai prezzi di mercato degli alloggi e degli esercizi commerciali. Persino un locale di venti metri quadri, alto due metri e quaranta centimetri potrà diventare una abitazione».

Le opposizioni

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