La Arca Defense Italy è la nuova proprietaria della Esplodenti Sabino di Casalbordino

È la Arca Defense Italy la nuova proprietaria della Esplodenti Sabino. La notizia era nell’aria da qualche settimana, ieri 11 giugno è scaduto il termine per la presentazione di altre offerte (che non sono arrivate).

La Esplodenti Sabino

Per l’azienda di Casalbordino si apre quindi una nuova fase. La Esplodenti Sabino, della famiglia Salvatore, si occupa di demilitarizzazione di proiettili, missili e ordigni, è una delle poche operanti in questo settore in Europa, per questo negli anni ha ricevuto importanti commesse dal ministero della Difesa e da numerosi Paesi in orbita Nato.
Dopo il secondo drammatico incidente sul lavoro in meno di tre anni (i due episodi sono costati la vita a sei dipendenti), nel settembre 2023, le attività non sono ancora riprese a causa della sospensione delle licenze da parte della prefettura di Chieti. Per questo, la notizia è stata accolta con favore dai rappresentanti dei lavoratori che ora sperano nel nuovo corso.

La sede tura della Arca Defense

Oggi i 65 lavoratori sono tutelati dalla cassa integrazione fino ad agosto. Le cifre dell’operazione non sono note così come sono ancora da appurare le attività che la Arca Defense intende svolgere nel sito casalese e il ruolo che avrà l’attuale cda. L’attività primaria del gruppo turco – con base ad Ankara e sede italiana a Milano – è la produzione di munizioni di vario calibro: da proiettili di diversa taglia (artiglieria, mortai e munizioni per armi), passando per razzi con gittata di 20 e 40 chilometri ed esplosivi al plastico.

Emilio Di Cola

Per conoscere le prospettive dell’azienda i sindacati attendono di essere convocati, come conferma Emilio Di Cola (Filctem Cgil): «Abbiamo già chiesto un incontro con i rappresentanti della nuova società per discutere sulle prospettive e sul nuovo piano industriale per lo stabilimento di Casalbordino. Speriamo si possa riprendere al più presto il lavoro in modo da ricollocare tutti i lavoratori nelle proprie attività».

Prima dell’ipotesi Arca Defense, a lungo si è parlato dell’interessamento da parte della Rwm, azienda italiana della multinazionale tedesca Rheinmetall (la stessa oggi proprietaria della Pierburg di Lanciano che sembrerebbe intenzionata ad abbandonare il settore auto per quello della difesa), poi non concretizzatosi.

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *