La scorsa estate si cominciò dalle auto sparite a Vasto Marina. Un anno dopo, il Vastese rimane nel mirino dei malviventi. La rapina della scorsa settimana alla gioielleria Sarni Oro [LEGGI], già bersagliata altre volte, è solo un anello della catena di episodi che sta tartassando da poco meno di 12 mesi la zona meridionale dell’Abruzzo.
A Vasto non si è salvato nessun quartiere. Centro storico, riviera, zone trafficate e periferie. Auto, abitazioni private, negozi. Decine di raid venuti alla luce, altri rimasti oscuri alle cronache, oppure emersi a mesi di distanza grazie alletestimonianze delle vittime. Tra le zone più colpite, il quartiere San Paolo, 13mila abitanti, il più popoloso della città. Lì, pochi giorni prima delle feste natalizie, i ladri hanno arraffato anche di regali sotto gli alberi di Natale.
Nella notte tra il 4 e il 5 giugno il raid a Scerni, dove a dicembre la banda della marmotta aveva fatto saltare il bancomat del paese [LEGGI]. Cinque furti sulla stessa strada, via IV Novembre: una farmacia, un salone di bellezza e un ristorante, ma anche due abitazioni. La sera dello stesso 5 giugno una gang di rapinatori incappucciati e armati di mazzette da muratore ha seminato il panico nel centro commerciale di Vasto, spaccando le vetrine orizzontali della gioielleria e arraffando tutto.
Si corre ai ripari, nonostante le carenze d’organico che flagellano soprattutto il Commissariato di Vasto, dove arriveranno i rinforzi estivi, ma servirebbe un incremento stabile di personale. Atteso da anni.
Per prevenire un’emergenza simile a quella di un anno fa, il prefetto di Chieti, Gaetano Cupello, ha presieduto ieri il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, composto dai comandanti delle forze dell’ordine. Alle porte di un’altra stagione estiva, che non dovrà vivere un’emergenza furti, Scerni è tra i comuni più colpiti. Il sindaco, Daniele Carlucci, pur sottolineando il lavoro compiuto dai carabinieri in servizio in paese, ha lanciato l’allarme. Si rafforzeranno i controlli per evitare un’estate calda anche sotto l’aspetto della sicurezza.
