A un mese esatto dalla salvezza nel playout vinto a Pescara, intorno alla Pro Vasto le chiacchiere sono tantissime ma i fatti, quelli ufficiali, sono pari allo zero.
Il presidente Tieri e figure non inserite nell’organigramma biancorosso si stanno incontrando spesso e volentieri, l’ultima riunione si è svolta lunedì 10 giugno e, in queste ore è atteso un comunicato dove, con ogni probabilità, la dirigenza inviterà gli imprenditori locali a farsi veramente avanti, in tempi brevi (entro il weekend?), per costruire una nuova dirigenza, forte economicamente, duratura e soprattutto ambiziosa.
Nel frattempo però intorno al chiacchiericcio calcistico vastese è tornato a galla il nome di Attilio “Dino” Di Stefano. Imprenditore pescarese con origini cupellesi, ancora legato alla sua terra ma ormai radicato altrove in Abruzzo con le sue attività. Nome e cognome non nuovo per il calcio nostrano visto che, negli ultimi dieci anni più e più volte la sua figura ai colori biancorossi. La trattativa più lunga andò in scena nel 2022, da fine aprile a metà luglio furono due mesi e mezzi conditi da incontri ufficiali e addirittura strette di mano ma alla fine l’affare saltò clamorosamente. Il titolo rimase nelle mani di Bolami, dieci mesi dopo la Vastese retrocesse in Serie D e da allora a oggi gli ultimi due campionati di Eccellenza hanno avuto pochi sorrisi e tante pagine sbiadite.

Di Stefano si era riavvicinato alla Vastese anche a fine 2023 ma alla fine il titolo andò a Raffaele Esposito. L’imprenditore di origini cupellesi è comunque rientrato nel calcio, restando in Abruzzo e regalando due stagioni importanti al Castelnuovo Vomano pronto a regalarsi un incredibile ritorno in Serie D. Domenica 15 giugno i neroverdi riceveranno il Montespaccato dopo averlo battuto in terra laziale, basterà un pari per accompagnare il Giulianova in Interregionale e portare a 7 il numero di squadre abruzzesi (oltre Teramo, Notaresco, Avezzano, L’Aquila e Chieti). Da lunedì 16 quindi si definirà il futuro ma il patron del Castelnuovo Vomano non ha smentito l’interesse per rilevare il titolo biancorosso. L’interesse c’è ed è concreto ma, come successo tre anni fa, servono garanzie, non solo da parte sua che, con i fatti, nelle ultime due stagioni teramane, ha dimostrato di avere intenzioni serie.

Interpellato da Chiaro Quotidiano a riguardo non ha chiuso le porte a un suo arrivo a Vasto, tutt’altro, ma in questi giorni è totalmente concentrato sulla finalissima di ritorno, del Castelnuovo Vomano, che faremmo rima con promozione in Serie D. Il suo eventuale arrivo a Vasto da comandante della nave biancorossa aprirebbe scenari importanti, la volontà c’è, le ambizioni per volare ben oltre la D anche ma oltre al suo apporto servirebbe l’apporto di altri imprenditori locali con serie intenzioni, patti chiari e nessun intralcio da parte di altre figure.
Sull’eventuale trasferimento, in caso di Serie D, del titolo del Castelnuovo Vomano dal teramano all’Aragona, Dino Di Stefano non ha voluto rispondere, se ne saprà sicuramente di più da lunedì 16 giugno ma la sua grande apertura per un eventuale arrivo a Vasto è un’ottima notizia per la Pro Vasto e soprattutto i tifosi vastesi che attendono trepidanti e vogliosi di vivere annate esaltanti dopo stagioni al buio o quasi.
Io preferirei Giovanni Di Stefano, da me affettuosamente soprannominato Zio Diste, a Rino Di Stefano