IIS “E.Mattei” di Vasto da favola: medaglia d’oro alle finali nazionali Special Basket 2025

Si sono svolte nella splendida cornice della “Bellavista Arena” di Roseto degli Abruzzi le Finali Nazionali del Centro Italia del torneo Special Basket 2025, organizzate da Special Olympics Italia. Tra 24 e 25 maggio, due giorni intensi in cui atleti provenienti da tutto il Centro Italia e dalla Puglia, si sono sfidati nel torneo di basket 5 contro 5 Unified, un format che promuove l’inclusione attraverso lo sport. Tra le 17 squadre partecipanti, ha brillato nella sua categoria, il team dell’IIS “Enrico Mattei” di Vasto, che ha conquistato la medaglia d’oro, distinguendosi per spirito di squadra, determinazione e fair play.

Guidati dalla referente, la professoressa Roberta Bellano e accompagnati dallo staff composto da Katia Basilico e Francesco Gianico, i giovani atleti del “Mattei” hanno saputo affrontare ogni partita con determinazione, personalità e cuore. I protagonisti di questa splendida impresa sono: Baccalà Nicola, D’Ambrosio Ismaele, Pennino Giuseppe, Galante Mattia, Mazouz Ayoub, Pollutri Maria Stella, Scopa Alessandro e Catalusci Samuele.

«Con la maglia bianca e azzurra – si legge nella nota del “Mattei” – il team ha onorato il nome dell’istituto vastese, dimostrando come l’impegno e l’amore per lo sport possano diventare strumenti potentissimi di crescita e affermazione dell’identità di ciascuno con le proprie peculiarità. Per la prima volta le finali nazionali si sono giocate all’aperto, sul lungomare di Roseto in un clima di festa, con grande partecipazione del pubblico e delle famiglie. Il dirigente scolastico professore Luigi Gaetano Fuiano immensamente soddisfatto del suo team afferma che questa vittoria non rappresenta soltanto un risultato sportivo, ma il coronamento di un percorso educativo e umano che mette al centro la persona, il rispetto e la solidarietà. L’IIS Mattei di Vasto può davvero dirsi orgoglioso di questo gruppo straordinario, capace di portare a casa non solo una medaglia, ma un messaggio forte e chiaro: lo sport è di tutti e per tutti».

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