La Asl Lanciano Vasto Chieti e i sindaci dei comuni della costa e di montagna hanno raggiunto un’intesta sulle postazioni di soccorso nei luoghi di vacanza, tema che ogni anno si ripropone in vista della stagione estiva. La mappa della guardia turistica è stata disegnata dopo il confronto tra il direttore generale della Asl, Mauro Palmieri, il direttore del dipartimento Emmanuele Tafuri e i sindaci di Fossacesia, San Vito, Torino di Sangro, Casalbordino, Vasto, San Salvo e Palena.
Questa la mappa delle postazioni individuate per la stagione 2025, dal 1° luglio al 30 agosto, nelle località che non dispongono già di ambulanze medicalizzate del 118 (per Vasto si valuta lo spostamento dall’ospedale alla marina):
San Vito, ambulanza con soccorritore
Fossacesia, ambulanza con infermiere
Casalbordino e Torino Di Sangro, ambulanza con soccorritore condivisa
San Salvo, ambulanza con infermiere
Palena, dal 25 luglio al 25 agosto ambulanza con soccorritore

Le postazioni garantiranno il soccorso in emergenza, mentre le prestazioni non urgenti potranno essere richieste, a pagamento, anche dai non residenti ai medici di medicina generale presenti nel territorio. A tal proposito i sindaci hanno chiesto alla Asl di facilitare il contatto tra turisti e studi medici indicando quelli a cui è possibile rivolgersi nei diversi territori sia sul sito internet dell’azienda che in un cartello informativo nella sede di stazionamento delle ambulanze.
Nel corso dell’incontro è stata illustrata l’attività svolta dalle postazioni estive negli anni scorsi: nel 2023 erano state 7, e tra luglio e agosto avevano totalizzato 462 prestazioni, per la metà delle quali si era reso necessario il trasporto in ospedale. Lo scorso anno erano scesi sia il numero di ambulanze dedicate alla medicina turistica, passate a 4, che il volume di attività, con un totale di prestazioni pari a 300.
«Abbiamo provato a mettere in campo – dice Palmieri – quella flessibilità minima che ci consente di coniugare la sostenibilità economica e la volontà di offrire un servizio alle persone che scelgono di soggiornare nelle nostre località di vacanza. Tutte legittime le ragioni sul tavolo, dell’azienda come degli amministratori, ma alla fine è prevalso il buon senso e la comune volontà di risolvere una questione».