Il muro contro muro tra Comune e comitato Litorale vivo è una battaglia combattuta non solo nelle aule della giustizia amministrativa, ma anche a colpi di comunicati. Lo scontro è sulle barriere frangiflutti sommerse che l’amministrazione comunale vuole costruire per evitare l’erosione della baia di Vignola. Gli appassionati di surf vedrebbero svanire le onde su cui praticano surf, uno dei pochi spot (così si chiamano i luoghi adatti) del Medio Adriatico.

Litorale vivo torna ad attaccare: «Scriviamo queste righe – si legge in un comunicato dei surfisti – con il cuore pesante, amareggiati dalle scelte delle istituzioni che sembrano ignorare le esigenze dei cittadini e calpestare i principi della democrazia. A Vasto, una città che dovrebbe essere sinonimo di bellezza e opportunità, si sta procedendo senza ascoltare la voce di chi vive e respira questa terra. Un luogo unico, simbolo dell’eccellenza del surf in Italia, conosciuto nel mondo, una palestra naturale che permette di vivere il mare nella maniera forse più intima e dove sono nate amicizie profonde e storie indimenticabili, sta per essere distrutto senza alcuna considerazione per il suo valore emotivo e culturale.
Ci lascia profondamente sorpresi vedere il sindaco promuovere gli sport acquatici nella manifestazione del primo giugno a Vasto Marina. Con quale credibilità può partecipare a un evento dedicato a queste discipline, dopo aver scelto di sacrificare uno dei luoghi simbolo del surf italiano, lo spot del Saraceno a Vignola? È stato tentato, in ogni modo, di far comprendere all’amministrazione comunale che era possibile – e doveroso – trovare una soluzione capace di conciliare le esigenze di tutti. Ma evidentemente, per questa amministrazione, alcuni interessi contano più di altri. Partecipare a eventi pubblici non basta a salvare le apparenze. Sarà la storia a giudicare le sue scelte.
La battaglia per il Saraceno – ribadisce il comitato di cui è portavoce Antonio Mercorio – non è finita e speriamo vivamente che il Tar valuti attentamente il ricorso e tenga conto del valore inestimabile che ha per tutti gli appassionati locali e non, la preservazione dei luoghi di questa baia, un vero e proprio monumento naturale, concedendo anche alle generazioni future la possibilità di godere di una delle onde adatte alla pratica del surf più belle d’Italia».