Pulizia della spiaggia di Punta Penna, volontari al lavoro per rimuovere rami e legname

Nuovo appuntamento stamattina in spiaggia, a Punta Penna, per la pulizia manuale. All’iniziativa hanno partecipato associazioni ambientaliste e cittadini volontari. I volontari hanno rimosso legname, grandi rami e alberi e materiale vegetale trascinati a riva dalle mareggiate.

«Un sentito ringraziamentoa tutti coloro che hanno preso parte all’attività, contribuendo in maniera concreta alla tutela di uno dei luoghi più preziosi del nostro territorio – dicono il sindaco Francesco Menna e l’assessore all’Ambiente Gabriele Barisano – La risposta dei volontari e delle associazioni dimostra quanto sia forte il senso di comunità e l’attenzione verso l’ambiente che ci circonda. Punta Penna è un patrimonio naturale di straordinario valore, e la cura che oggi avete dimostrato nei suoi confronti è un esempio per tutta la città. Grazie per l’impegno, la passione e il tempo che avete dedicato».

«È importante chiarire che la spiaggia di Punta Penna non è sporca di rifiuti, come qualcuno ha voluto insinuare, ma è ricoperta da grandi quantità di legname e materiale naturale trasportato dal mare, soprattutto dopo le ultime mareggiate – precisa Barisano – L’intervento di oggi è stato finalizzato a rimuovere ciò che ostacola la fruizione in sicurezza della spiaggia, sempre nel rispetto dell’ambiente. L’iniziativa si è svolta nel pieno rispetto delle norme a tutela del fratino, specie protetta che nidifica in quest’area. Le operazioni di pulizia si sono tenute a oltre un chilometro di distanza non dal nido, ma dalla delimitazione dell’area di nidificazione, segnalata con un nastro bianco e rosso, che ha interdetto un tratto di oltre mezzo chilometro. Una scelta consapevole e doverosa per garantire la massima protezione della fauna presente. Alcune posizioni, strumentali e prive di fondamento, non fanno altro che generare confusione. Abbiamo dimostrato con i fatti che è possibile coniugare tutela ambientale e fruizione responsabile della spiaggia. Mi sarei aspettato che, oltre alle critiche sui social, anche chi si mostra così attento all’ambiente con le parole, si unisse oggi con i fatti. Il bene comune si difende anche e soprattutto con l’impegno concreto».

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Comments 1

  1. Lu Bubbone says:

    Illustrissimo Assessore, quindi lei pensa di risolvere queste problematiche chiedendo la forza lavoro a dei volenterosi?
    Ora capisco perché la città è diventata una giungla e una mulattiera…
    È sicuro di aver fatto rispettare tutte le normative in campo sulla sicurezza ?
    Ora capisco dove vanno le tasse pagate dai Vastesi! Vanno negli stipendi di un personale pagato puntualmente il 27 MIRACOLATO con un FANTOMATICO CONCORSO che timbra il cartellino e siede negli uffici comunali, mentre la città sembra essere abbandonata a se stessa!!
    Non mi preoccupo per voi mi preoccupo per i volenterosi che si sono prodigati nell’impresa e penso alle loro schiene…mi auguro che almeno (a chi è servito) non abbiate fatto pagare gli Antidolorifici…..
    Sbagliare è umano, perseverare è diabolico….state sereni perché sta per cambiare il vento……

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