All’ospedale “San Pio” di Vasto disposta l’immediata sospensione temporanea di tutti i ricoveri in ortopedia. È quanto si legge nel provvedimento firmato dal dirigente della Asl Lanciano Vasto Chieti Fernando Di Vito dopo la comunicazione da parte del primario Enzo Di Prinzio di non poter garantire «la continuità assistenziale della Uoc da lui diretta essendo l’unico dirigente medico in servizio».
Lo stesso primario garantirà la presenza in servizio «nella fascia oraria mattutina esclusivamente per assistere i pazienti già ricoverati ed effettuare consulenze a pazienti ricoverati in altri reparti del presidio». Nel medesimo provvedimento si legge che non saranno effettuati interventi chirurgici e che, per questo, occorre predisporre le ambulanze necessarie al trasporto dei pazienti in altri ospedali: «Le consulenze da pronto soccorso potranno eventualmente essere garantite solo previa disponibilità del Dott. Di Prinzio. Non potrà essere ovviamente effettuata l’attività chirurgica in sala operatoria. Al responsabile del servizio 118 si chiede di predisporre un numero di ambulanze sufficiente per il trasposto di pazienti ortopedici che potrebbero afferire con mezzi propri al pronto poccorso del P.O. di Vasto e che necessitano di ricovero presso i presidi ospedalieri di Lanciano e Chieti».

Incerti i tempi del disservizio: «Sarà nostra sollecitudine comunicare il ripristino dell’attività di ricovero non appena sarà assicurata la continuità assistenziale con la presenza in servizio di un numero congruo di dirigenti medici».
Sul fatto è intervenuto il presidente dell’associazione San Michele ed ex sindaco di Vasto, Giuseppe Tagliente: «Siamo alla follia! Cambiano i direttori generali ma la solfa resta la stessa. Non si possono sospendere e quindi trasferire ricoveri quando, buon senso vorrebbe, si dovrebbero individuare preventivamente i medici con cui garantire la continuità assistenziale. Al direttore generale Mauro Palmieri chiediamo un incontro per affrontare questo ed altri problemi di questo ospedale che sta andando veramente in malora».
Aspettando con fiducia il nuovo ospedale con personale medico ed infermieristico ” incorporato”. Vergogna!