Passa il Piano di assetto naturalistico della Riserva naturale Marina di Vasto. Lo vota la maggioranza di centrosinistra, ma non è compatta sulla questione più controversa: gli otto chioschi previsti dal documento che detta le regole di gestione dell’area protetta. Contrarie le minoranze: centrodestra, Movimento 5 Stelle e La Buona Stagione hanno chiesto un rinvio alla prossima seduta auspicando un accordo sul numero di punti ristoro. Si astiene Giuseppe Forte del Pd. Le opposizioni volevano meno degli otto chioschi previsti nell’arco dei due chilometri e 400 metri della Riserva, uno ogni 300 metri, e il coinvolgimento delle organizzazioni ambientaliste dopo che 14 associazioni hanno diramato un comunicato in cui chiedevano di rimandare l’ approvazione del Piano in modo da aprire una riflessione.
L’assessore all’Ambiente, Gabriele Barisano, risponde alle critiche invitando i consiglieri a considerare complessivamente le norme del Pan, che consentiranno «conservazione dell’habitat, sicurezza, valorizzazione didattica, riduzione del vandalismo» e ripete quello che ha dichiarato alla vigilia: il numero dei chioschi sarà ridotto di 2/3 rispetto a quanto era consentito dal precedente Piano di assetto.
Fuori dal coro del centrosinistra Giuseppe Forte, che già in apertura di seduta aveva rivolto all’amministrazione comunale interrogazioni su alcuni temi emersi nelle scorse settimane, a cominciare dal collegamento con l’aeroporto di Pescara per poi passare alle carenze della stazione Porto di Vasto e alla riapertura di via del Battaglione, chiusa da anni per la presenza di un cantiere. Nel voto sul Pan della Riserva naturale Marina di Vasto Forte si astiene, come aveva fatto sulla proposta di rinvio presentata dal centrodestra. La delibera viene approvata con 10 voti favorevoli e 7 contrari.