Via libera dal Consiglio dei Ministri alla legge regionale per individuare le aree idonee dove installare gli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili. La legge è stata approvata dal consiglio regionale il 14 marzo scorso sulla scorda dell’omonimo decreto del Governo del giugno del 2024.
All’ok arrivato oggi plaude Nicola Campitelli, consigliere regionale con delega all’Energia: «La decisione del Consiglio dei Ministri di ‘non impugnare’ la nostra legge sulle aree idonee premia l’ottimo lavoro fatto dai tecnici e il metodo che ho adottato: equilibrio, ascolto, condivisione e tutela dell’ambiente, rispettando le nostre riserve, i nostri parchi e le fasce di rispetto, senza sacrificare il tessuto produttivo puntando alla crescita di produzione di energie rinnovabili e all’autoconsumo. L’Abruzzo nel campo dell’energia ha recuperato decenni di staticità ed ora, anche per essere stata la prima regione a statuto ordinario a legiferare in tal senso, è un modello nazionale per raggiungere gli standard richiesti dall’Europa».
Soddisfazione anche dal presidente della commissione regionale permanente Territorio e Ambiente, Emiliano Di Matteo: «Un lavoro serio ed equilibrato che qualifica in modo molto concreto i lavori di commissione e quindi la qualità del nostro Consiglio regionale».