«500° anniversario della Battaglia di Pavia, celebrarlo anche a Vasto: i d’Avalos erano i comandanti»

Celebrare anche a Vasto i 500 anni dalla Battaglia di Pavia, di cui fu protagonista la famiglia d’Avalos. Lo chiede l’associazione San Michele all’amministrazione comunale. «Ricade quest’anno – scrive il presidente, Giuseppe Tagliente – il 500° anniversario della battaglia di Pavia, che segnò la sconfitta delle armi francesi e l’inizio dell’egemonia spagnola in Italia. Un evento epocale nella storia italiana ed europea che non a caso il comune di Pavia ha inteso ricordare con una mostra multimediale allestita presso il castello visconteo della citta che sarà a breve anche impreziosita dall’esposizione degli arazzi dedicati alla battaglia conservati nel museo di Capodimonte a Napoli».

Vasto: Palazzo d’Avalos

«Leggendo la notizia sui principali quotidiani ci siamo chiesti se non valga la pena organizzare una manifestazione analoga nella nostra città in considerazione dei collegamenti che può vantare con l’avvenimento. Vale infatti soltanto rammentare e segnalare a tal proposito che: a capo delle milizie spagnole c’erano Alfonso e Ferrante d’Avalos, feudatari del Vasto; che i sette bellissimi arazzi di scuola fiamminga erano da principio ospitati presso il nostro Palazzo d’Avalos, come risulta da un ‘apprezzo’ di recente ritrovato dal professor Luigi Murolo presso l’archivio di Stato di Chieti; che nel nostro museo civico si conservano le tre selle dei d’Avalos, di recente restaurate a cura della Soprintendenza regionale ai BB.CC., che verosimilmente facevano parte del corredo di guerra dei d’Avalos. Circostanza quest’ultima che potrebbe favorire un prestito al comune di Pavia in cambio del materiale utilizzato in quella sede. Confidando che l’amministrazione comunale possa trovare interessante la proposta e ritenerla importante come momento di richiamo culturale e turistico per Vasto, ci permettiamo chiedere un incontro per l’illustrazione di un progetto di massima elaborato dal comitato scientifico della nostra associazione».

A destra Giuseppe Tagliente


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