Grandina sui vigneti della provincia di Chieti, Coldiretti: «Danno all’80% del raccolto»

È emergenza maltempo con vendemmia a rischio in provincia di Chieti. A lanciare l’allarme è Coldiretti che, dopo la grandinata di questa mattina, ha effettuato i primi sopralluoghi per capire l’entità dei danni che risultano significativi soprattutto sui vigneti. 

I comuni maggiormente colpiti sono Ortona, Miglianico e Tollo dove si registra anche un danno dell’80% in alcuni areali. «I nostri tecnici sono al lavoro per stimare i danni – dice Pier Carmine Tilli, presidente di Coldiretti Chieti – Le valutazioni sono ancora in corso, a breve avremo un quadro più preciso della situazione. Purtroppo, in questo periodo dell’anno, la grandine è l’evento più temuto dagli imprenditori agricoli per la perdita dell’intero raccolto dopo un anno di lavoro. Al momento è presto per avere dei dati precisi, perché le valutazioni sono in corso proprio adesso: saremo in grado di fornire un quadro più preciso della situazione nei prossimi giorni».

Secondo il monitoraggio di Coldiretti le colture più colpite sono i vigneti in una zona a fortissima vocazione vinicola. «L’agricoltura è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici con i danni provocati dalla siccità e dal maltempo che in Italia superano annualmente i 6 miliardi di euro – aggiunge Tilli – Di fronte a questi eventi climatici estremi è necessario garantire maggiore flessibilità alle aziende agricole, che devono poter godere di deroghe di fronte a questi sfasamenti di stagione imprevedibili».
«È necessario inoltre – aggiunge il direttore di Coldiretti Chieti Domenico Bosco – anche un potenziamento delle risorse per la difesa attiva come ad esempio reti antigrandine e dell’attività assicurativa, che rappresenta un punto fondamentale per la tutela del reddito e la difesa degli agricoltori. Siamo comunque di fronte all’ennesimo episodio a danno di un territorio già provato. Chiederemo pertanto alla Regione di attivare le procedure per la richiesta dello stato di calamità naturale». 

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