Il presidente della Sasi, Gianfranco Basterebbe, ai saluti finali. Oggi il n. 1 della società che gestisce il servizio idrico integrato ha tenuto a Lanciano, nella sala “Benito Lanci”, la tradizionale conferenza stampa che precede la stagione estiva.
Dopo il tentativo di riproporlo di Francesco Menna insieme a una parte del Pd del territorio e ad alcuni (pochi) sindaci [LEGGI], l’ipotesi del quarto mandato consecutivo di Basterebbe sembra definitivamente tramontata.

Lo si percepisce anche da ciò che dice lo stesso presidente che cita «chi verrà dopo di me» e che aggiunge: «Non credo ai presidenti tecnici, mi auguro che il prossimo sia capace di dialogare con i sindaci che sono i veri proprietari della società. So bene cosa significa essere un sindaco e il grande lavoro che si fa per rispondere ai problemi e alle difficoltà dei cittadini».
Per quanto riguarda la successione, il 27 maggio è prevista la seconda convocazione dell’assemblea che vedrà anche l’elezione del nuovo cda. Mentre nel centrodestra non c’è ancora piena convergenza su un nome unitario, nel centrosinistra la quadra è stata trovata sul nome di Mario Antonio Paolini, originario di Orsogna, e dirigente 2i Rete Gas.
Il saluto di Basterebbe
Alla scadenza del suo terzo mandato, il presidente uscente ha voluto ricordare con una relazione di 14 pagine il lavoro di questi anni. «Tanto è stato fatto, i 9 anni che ci lasciamo alle spalle sono stati intensi, di reale cambiamento – ha detto Basterebbe non senza emozione – Chi verrà dopo di me trova una società moderna ed efficiente che ha sicuramente ancora da fare ma che ha compiuto tanti passi in avanti. La Sasi è una società solida e credibile e questo è testimoniato dai numeri. Il fatturato è passato dai 33 milioni di euro nel 2015 a 45 milioni di euro nel 2024. Dal 2018 ad oggi con le attività del solo ufficio interno abbiamo recuperato crediti per 27 milioni di euro, mentre l’esposizione debitoria conferma una decrescita da 25 milioni del 2015 si è passati ai 16 milioni di euro del 2024».

L’estate 2025
Per quanto riguarda la prossima estate, si dovrebbe scongiurare una drammatica riproposizione di quanto accaduto l’anno scorso. «I problemi e le enormi difficoltà che abbiamo dovuto affrontare ci hanno permesso di costruire un modello di gestione migliore – ha detto Basterebbe – Capisco che l’assenza prolungata di acqua generi proteste e reazioni anche forti, noi abbiamo sempre cercato di contenere per quanto possibile i disagi. Per la prossima stagione i dati relativi alla portata della sorgente ci collocano in una situazione più rassicurante rispetto allo scorso anno, anche se dai dati dell’Osservatorio la nostra regione da ottobre 2024 a febbraio 2025 risultava ancora con un deficit di precipitazioni rispetto alla media del periodo. C’è una Severità idrica media. Una situazione decisamente migliore ma occorrono comunque cautela e niente sprechi».

«Non siamo un gruppo di scappati di casa come qualcuno ci ha apostrofato, ma persone che hanno svolto il proprio compito con serietà e nel pieno rispetto delle regole. L’ultima accesa polemica ha riguardato la gestione del personale con attacchi che indignano e offendono. La Sasi è una società partecipata non un ente pubblico, rispetta una normativa parzialmente diversa da quella prevista per il pubblico impiego tant’è che il contratto collettivo di riferimento è di tipo privatistico. I nostri dipendenti non sono dipendenti pubblici. Mi preme ribadire che questo Cda sta portando a compimento un piano del personale deliberato a maggio 2021 e approvato da Ersi».
Al termine della conferenza stampa – alla quale hanno preso parte i due componenti del cda, la vastese Graziella Di Filippo e Corrado Varrati, i direttori Manuela Carlucci e Pio D’Ippolito e il sindaco di Lanciano, Filippo Paolini – Basterebbe ha rivolto un «grazie sincero» ai sindaci, alla stampa, ai dipendenti e collaboratori, ai Cda che si sono succeduti e «a quanti hanno contribuito a disegnare il percorso di crescita e di sviluppo della Sasi».