Ricerche con mezzi aerei e unità navali stamattina al largo della costa vastese. Le operazioni, coordinate dalla comandante della guardia costiera di Vasto Rossella D’Ettorre, sono iniziate dopo la segnalazione di una piccola imbarcazione da pesca affondata e rinvenuta a circa 70 metri dalla costa nella zona della Grotta del Saraceno.
Oltre all’elicottero della guardia costiera, è intervenuto anche quello dei vigili del fuoco unitamente al nucleo sommozzatori da Teramo. Le ricerche hanno escluso la presenza di dispersi. Dai primi rilievi, il piccolo natante affondato, privo di motore, potrebbe essere stato trascinato dalle correnti da Rovigo.
La segnalazione è stata ricevuta intorno alle 5.30 dal Circomare da un pescatore sportivo: indicava la presenza di una piccola imbarcazione affondata su un fondale di cinque metri senza fornire ulteriori elementi. In zona si trovava anche un pescatore professionista che indicava lo status dell’imbarcazione e la sigla ed il numero dell’imbarcazione permettendo di ipotizzare che la stessa trovandosi nella laguna veneta o in qualche fiume sia andata persa a causa del maltempo.


La guardia costiera di Vasto, oltre ad inviare sul posto il battello GC B 14, ha richiesto il supporto del reparto subacqueo dei vigili del fuoco. L’elicottero è decollato da Pescara con un sommozzatore a bordo che si è immerso in prossimità del natante constatando che lo stesso era privo di motore e non vi era nulla da poter ricondurre della presenza di persone a bordo. Successivamente sul posto è arrivato anche il reparto subacqueo dei vigili del fuoco di Teramo che hanno effettuato una completa ricognizione del natante e dello specchio d’acqua circostante senza aggiungere ulteriori elementi e procedendo al recupero dell’imbarcazione portandola a riva.
Sono in corso ulteriori accertamenti per risalire alla proprietà del natante.