L’allarme di Strever: «A rischio posti nell’automotive. Portualità quasi artigianale e Trignina inadeguata»

«Abbiamo regalato alla Cina cento anni di storia automobilistica» a causa della «sciagurata norma di demolire tutti i motori endotermici», di conseguenza «in Europa, nei prossimi cinque anni, perderemo cinque milioni di posti di lavoro. Alcuni di questi milioni saranno in Italia». Un discorso che è un monito, quello del presidente della Camera di commercio di Chieti-Pescara, Gennaro Strever, nell dibattito della Giornata Assovasto-Noi per conoscerci, la quarta edizione dell’evento fieristico dell’associazione degli imprenditori del Vastese. Convegno moderato da Gianni Quagliarella, giornalista Rai, in cui sono intervenuti il presidente di Assovasto, Alessandro Grassi, il senatore Etelwardo Sigismondi, l’assessora regionale alle Attività produttive, Tiziana Magnacca, e il presidente della Provincia di Chieti, Francesco Menna.

Da sinistra, Magnacca, Strever e Sigismondi

Il cuore del discorso è nelle infrastrutture: «La portualità del Centro Adriatico è quasi artigianale. I porti di riferimento sono in Campania. Per arrivarci bisogna percorrere la Trignina, ormai inadeguata». Di allargarla e metterla in sicurezza si discute da oltre vent’anni. Lo si fa ad ogni incidente grave. Ma i lavori sono necessari anche alle imprese: «Questa strada è la priorità per quattro regioni».

Menna perora la causa della variante provinciale per aggirare l’abitato di Vasto collegango le aree dei caselli Vasto nord e Vasto sud: «La variante Valle Cena collegherebbe tutte le zone industriali del Vastese».

«Coi fondi Fsc siamo riusciti a investire 20 milioni per la manutenzione delle aree industriali», rivendica Tiziana Magnacca. «Non bastano, ma ci consentiranno di eseguire interventi urgenti». «Da agosto avremo gli appalti fatti, poi l’eesecuzione dei lavori per tappetini d’asfalto e opere di depurazione».

Programmare le infrastrutture di rilevanza nazionale: è il concetto espresso da Sigismondi, visto che a Roma «non c’è nessun atto di programmazione che preveda l’ampliamento della Trignina e la terza corsia dell’A14». Invoca unità: «Non è possibile fare cortocircuito istituzionale. Facciamo squadra, dissi a Francesco Menna» per «cercare di creare infrastrutture affinché arrivino nuove aziende».

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