Sante D’Alberto: «Montalfano, ottima stagione. Il ripescaggio è per chi non sa accettare i propri limiti»

Da neopromosso il Montalfano, ha avuto la forza di azzannare il 4° posto nel girone B di Seconda Categoria conquistando i playoff al fotofinish. 38 punti in 26 giornate mandando due elementi in doppia cifra, Dennj Menna autore di 12 reti e l’esperto Paolo Griguoli arrivato a 11. I gialloverdi di mister Simone Di Santo, nel primo turno dei playoff hanno centrato l’impresa andando ad espugnare Atessa e battendo i Draghi San Luca, alla vigilia, dati per grandi favoriti.

Nella semifinale playoff i montalfanesi nulla hanno potuto contro la corazzata Biancorossi Fossacesia che domenica 18 si giocheranno il salto in Prima Categoria nella finalissima contro il Civitella Roveto. Per il Montalfano già l’aver raggiunto i playoff è stato il primo grande traguardo, espugnare Atessa ha confermato il valore di un gruppo che poste le basi ripartirà con rinnovate ambizioni anche in vista della stagione 2025/2026.

In attesa di ricevere (sabato 17 maggio a Roma) la benemerenza dalla Lega Nazionale Dilettanti per i 20 anni da dirigente (leggi), il presidente Sante D’Alberto ha voluto tracciare un bilancio della stagione da poco conclusa rivolgendo lo sguardo anche alla prossima stagione. Ricordando che, proprio nel match contro i Biancorossi Fossacesia il Montalfano è sceso in campo con una maglia celebrativa per augurare il meglio al lavoro del nuovo Papa Leone XIV che, come si legge nel post «in questa fase iniziale del suo cammino ha bisogno del sostegno di tutti. Noi, anche solo idealmente, ci siamo».

Poi si torna a parlare di calcio giocato: «Chi vince festeggia, chi perde spiega. Spieghiamo – le parole del numero uno gialloverde apparse sui social – La sconfitta nella finale play-off contro i Biancorossi Fossacesia pone fine al nostro campionato. Nulla di grave, anzi. Abbiamo disputato un buon campionato da matricola della categoria, conservando l’ossatura della stessa squadra dello scorso anno. Siamo arrivati quarti in classifica e abbiamo vinto una splendida semifinale. Sapevamo che sarebbe stato difficile battere il Fossacesia: già durante il campionato aveva dimostrato una netta superiorità rispetto a noi. Certo, avremmo voluto vincere: per il lavoro svolto da luglio a oggi, per l’impegno dei ragazzi, del mister e di tutta la società. E, ancora di più, per onorare i nostri tifosi, che ci hanno sempre seguito e sostenuto senza mai farci mancare il loro affetto. Lo sport, il calcio, la vita, ci mettono di fronte a sfide e risultati: a volte si vince, a volte no. L’importante è accogliere le vittorie con umiltà, senza esaltarsi, e le sconfitte con razionalità, senza abbattersi. Abbiamo dato tutto, ma non è bastato».

Ora qualche settimana di meritato riposo, poi il Montalfano accenderà i motori per farsi trovare pronto in vista della Seconda Categoria del 2025/2026, allontanando l’ipotesi di affidarsi al ripescaggio per scalare la categoria: «Questo significa che – si conclude il commento di Sante D’Alberto – se vogliamo vincere e salire di categoria, l’anno prossimo dovremo fare tutti di più e meglio. Rimbocchiamoci le maniche e lavoriamo sodo. Non ci sono alternative. È bello salire di categoria, ma solo se ci arrivi davanti agli altri a fine campionato o se nella finale play-off sei un gol sopra l’avversario. I ripescaggi sono per chi non sa accettare i propri limiti. Noi, invece, vogliamo superarli. E li supereremo».

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