Per i bomber della famiglia Antenucci la carta d’identità è letteralmente carta straccia. Se il quarantunenne Mirco Antenucci, nell’ultima stagione da calciatore, è andato nuovamente in doppia cifra e sta cercando di salvare la Spal dalla retrocessione dalla C alla D. A 110 km dalla Ferrara biancazzurra c’è un altro Antenucci, Andrea, capace con la Correggese di regalarsi un’altra stagione indimenticabile.

Per il classe 1989 di Roccavivara domenica 11 maggio è arrivata la quinta promozione diretta personale in carriera, ancora una volta a suon di gol. Sarebbero cinque promozioni e mezzo visto che da giovanissimo, per tre mesi (da settembre e novembre) era uno degli attaccanti della Pro Vasto nel 2009 promossa in C2.
Da vero protagonista ha vinto il primo campionato con il Pineto (2016) per poi calare il tris in Veneto (dal 2019 al 2023) con Vigasio, Giorgione e Clivense. In estate ha accettato la chiamata della Correggese con mister Gallicchio che ha deciso di riaverlo alle sue dipendenze dopo la felice esperienza di San Salvo a braccetto.

Per l’allenatore campano l’avventura si è interrotta a metà ottobre, il cecchino di Roccavivara ha continuato a segnare gol a grappoli portando la squadra fino al +8 di vantaggio sulle inseguitrici. Da metà gennaio però il ruolino di marcia ha subito più di una frenata, il Nebbiano & Valtidone ne ha approfittato riuscendo a centrare l’aggancio in vetta a pari punti.

La stagione si è decisa nelle ultime due giornate, nove giorni fa la Correggese al 90° sfruttando il gol dell’ex Inter, Livorno, Bologna, Parma e Verona (110 presenze in A) Luca Siligardi ha trovato l’insperato pari proprio nel big match in casa del Nibbiano chiudendo la stagione regolare a pari punti. Domenica 11 maggio si è giocato lo spareggio decisivo per la promozione diretta in Serie D. Sul neutro del “Pavesi” di Fiorenzuola il Nibbiano si era portato di nuovo avanti ma i biancorossi hanno avuto la forza di ribaltarla, ancora con un gol del top player Siligardi, centrando il salto in D.
Oltre alla quinta promozione personale, il cecchino molisano, ha conquistato anche il titolo di capocannoniere con 23 reti (27 totali stagionali), nei due gironi dell’Eccellenza emiliano-romagnola nessuno ha fatto meglio trovando anche due preziose triplette. A trentasei anni Andrea Antenucci ha lasciato il segno anche in Emilia Romagna ma è ancora affamato, tra i cinque campionati vinti e i titoli di capocannoniere cercherà di raggiungere i 300 gol in carriera e magari vincere ancora in giro per l’Italia.