Chiedono alla Regione di arginare quella che non esitano a definire un’emergenza. Con 50 trattori, gli agricoltori si ritrovano stamattina all’Aquila, davanti a Palazzo dell’Emiciclo. Di fronte alle sede del Consiglio regionale, sventolano le bandiere di Cia, Confagricoltura, Copagri e Liberi agricoltori per manifestare contro “la proliferazione incontrollata della fauna selvatica”, che danneggia le campagne e causa incidenti stradali.

Problemi e richieste sono quelli su cui ormai da anni i coltivatori diretti chiedono concretezza al mondo della politica e un coinvolgimento nelle decisioni che incidono sul loro settore: riduzione numerica dei cinghiali, risarcimenti adeguati e in tempi ragionevoli, gestione regolata dei lupi. Dicono di non voler fare la guerra contro gli animali selvatici, ma di voler tutelare il lavoro di migliaia di operatori del comparto primario.