Prospero (FdI): «Terminal consegnato il 7 agosto 2024, il Comune lo lascia all’abbandono»

«Un’infrastruttura costata centinaia di migliaia di euro, consegnata al Comune il 7 agosto 2024, è ancora oggi – maggio 2025 – chiusa, abbandonata, senza un piano e segnata dal degrado. Lo avevamo detto mesi fa: il Comune non voleva prendersi il terminal perché non sapeva come e da chi farlo gestire. Oggi i fatti ci danno ragione. Nessun bando, nessun progetto, solo silenzio e fumo negli occhi». Francesco Prospero, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, torna a puntare il dito contro l’amministrazione comunale di Vasto. Il capolinea dei bus extraurbani è ancora oggetto di scontro politico.

Vasto, via Conti Ricci: bagni del terminal bus

«Il sindaco Menna, nel giugno 2023 – ricorda Prospero – issò la bandiera dei pirati, parlando di ‘maledizione della luna nera’. Una scena grottesca, che oggi assume un tono ancora più ridicolo. La bandiera è sparita, il terminal è ancora chiuso, e il sindaco anche», ricorda Prospero, che chiede «la convocazione urgente di una riunione operativa» per affidare la gestione di uffici, saòa d’attesa e bagni della struttura di via dei Conti Ricci.

«Il terminal è una risorsa preziosa per la città: per i pendolari, per i turisti, per l’immagine di Vasto. Vederlo in queste condizioni fa male al cuore. È necessario coinvolgere i vettori, i consorzi Vivere Vasto Marina e Vasto in Centro, la Dmc e altri soggetti interessati. Da parte mia – afferma l’esponente di FdI – sebbene la Regione non abbia alcun obbligo in merito, offro la piena disponibilità a partecipare e ad attivarmi per valutare la possibilità di un contributo economico straordinario per sostenere la gestione. Prima ancora della definizione della gestione complessiva dell’infrastruttura, sarebbe opportuno, quantomeno, che l’amministrazione comunale provvedesse alla pulizia dei servizi igienici, affidando provvisoriamente il compito a un’impresa di pulizia. I cittadini non possono più aspettare. Chi ha la responsabilità di amministrare deve decidere, non temporeggiare. E se non è in grado, lasci spazio a chi sa dove andare».

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