San Salvo di nuovo spalle al muro: a Lanciano nel playout un solo risultato a favore

Calcoli da fare non ce ne sono, dopo aver evitato la retrocessione diretta vincendo lo “spareggio” all’ultima giornata contro lo Spoltore, per il San Salvo la discesa nell’inferno chiamato Promozione è ancora uno spauracchio reale e vicino. Per evitarlo servirà una vittoria, obbligatoria, da centrare già domani, domenica 11 maggio, o al massimo tra otto giorni in un’altra trasferta (Pescara o Vasto). Inutile però guardare a oltre una settimana di distanza, visto che domani al “Guido Biondi” (ore 16:30), contro il Lanciano andrà in scena il primo playout. I biancazzurri per toccare con mano la salvezza avranno solo la vittoria come esito a favore mentre i frentani, oltre che sul fattore campo possono contare anche sui due risultati su tre, con il pareggio al novantesimo che però manderebbe le squadre ai supplementari. In caso di segno x anche alla fine dei 120 minuti i lancianesi sarebbero salvi mentre il San Salvo dovrebbe affrontare il secondo playout, quello decisivo, del 18 maggio, come già detto, sempre in trasferta per via del terzultimo posto (35 punti) trovato al termine della stagione regolare.

In vista della sfida di domani l’allenatore Precali, al centro dell’attacco si affiderà a Polisena, in gol contro i lancianesi sia all’andata che al ritorno regalando ai biancazzurri 4 punti sui 6 a disposizione. L’attaccante vastese punta alla doppia cifra personale ma soprattutto regalare la salvezza alla piazza sansalvese. A supportarlo ci saranno Achik e Budano mentre a centrocampo qualità con Colitto, Tafili e Papagni. Ancora ai box l’infortunato Della Penna, in porta l’ex di giornata (in B con i rossoneri) e capitano Cattafesta, davanti a lui Cardinale e Priori insieme ai Scarimbolo e uno tra La Forgia e Quaresima.

Come già detto nei giorni scorsi se i sansalvesi hanno costruito l’accesso ai playout con i 100 giorni senza sconfitte interne (4 vittorie e 3 pari) ora per conquistare la salvezza ci sarà l’obbligo di un successo in trasferta dove negli ultimi cinque mesi sono arrivate cinque sconfitte, un pari e nessuna vittoria. Un dato che fa tremare i polsi ma l’altro lato della medaglia è l’aver battuto e pareggiato contro i lancianesi nei due precedenti incontri stagionali.

Il Lanciano non avrà neanche l’obbligo della vittoria ma con il pari (nei 120 minuti) festeggerebbe la salvezza. I frentani dell’allenatore Aquilanti nella seconda parte di stagione hanno avuto un ritmo più costante, soprattutto nel finale come confermato dai 9 punti conquistati contro 3 squadre già salve: Montorio, Pontevomano e Celano. Se i biancazzurri hanno chiuso la regular season con il secondo peggior attacco (27 gol) i frentani si affidano ai 13 gol dell’ex Vastese e Union Fossacesia Arboleda Balanta stella nello scacchiere dell’allenatore Aquilani.

Tra i pali la scelta quasi sicuramente ricadrà ancora sull’under D’Aloisio, l’ex Bacigalupo e Cupello, Di Vincenzo, si accomoderà in panchina da vice. Difesa guidata dal capitano, Cantarini insieme a Rallo, a centrocampo spazio a Paniagua e Rossi mentre in avanti ci sarà Lombardi mentre sgomitano per una maglia da titolare Diaz Crespi e Bustos. Tra gli under De Giosa, Pellegrino e Ucci.

I playout dureranno da un minimo di 90 a un massimo di 240 minuti, non c’è certezza sul minutaggio ma i biancazzurri sanno benissimo che dovranno vincere obbligatoriamente. Magari già domani, vorrebbe dire chiudere ogni discorso e godersi una salvezza che sembrava ormai impossibile da raggiungere tre mesi fa.

Questo il probabile undici scelto da mister Precali: Cattafesta, Scarimbolo Cardinale Priori La Forgia, Colitto Papagni Tafili, Budano Polisena Achik.

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