Salvarsi per cancellare due anni da incubo: Pro Vasto, 300 biglietti per Pescara. Numeri incoraggianti

Da due anni a questa parte le pagine felici per Vastese o Pro Vasto sono state pochissime, quasi da contare sulle dita di una sola mano. Dalla retrocessione in D con appena 35 punti (e un playout fratricida) senza ricordare le montagne russe riguardanti le vicissitudini societarie, passando per la salvezza sofferta ma diretta (a quota 45) della scorsa stagione, fino ad arrivare ai 35 punti, pochissimi, conquistati nella stagione regolare dell’Eccellenza da poco conclusa.

Soprattutto tifosi e ultras, quelli che anche con il mare in burrasca, continuano a restare sulla barca biancorossa ma, avrebbero meritato di vivere altre emozioni nelle ultime tre stagioni. Hanno digerito tanti, troppi bocconi amarissimi ma ancora una volta, saranno in 300 a seguire la Pro Vasto, domenica 11 maggio (ore 16:30), nel primo appello dei playout a Pescara, contro la Folgore Delfino Curi. L’unica strada rimasta per conquistare una salvezza che non si dovrebbe festeggiare ma è comunque un obbligo, unico modo per ringraziare soprattutto chi è stato vicino ai colori biancorossi, soprattutto nelle ultime tre stagioni da incubo.

Da oggi pomeriggio (venerdì 9 maggio, dalle ore 15 fino alle 17) il via alla prevendita che proseguirà sabato (dalle ore 9 alle 12) e anche domenica (dalle 9 alle 11) mattina prima del match in terra pescarese. La prevendita è partita con i tagliandi acquistabili (al prezzo di 7.5 euro) negli uffici dello Stadio Aragona. Saranno presenti il dirigente Elenio Di Filippo con il nuovo segretario Angelo Cilli che, in questa ultima parte della stagione, ha raccolto l’invito della società biancorossa prendendo il posto dell’indimenticato “segretario” Franco Nardecchia scomparso improvvisamente il 17 aprile scorso. Come ricorda la società, per i vastesi, non sarà possibile acquistare i tagliandi domenica pomeriggio al “San Marco” di Pescara.

Nel corso della stagione per i biancorossi Aragona o trasferta ha fatto poco differenza, sul manto erboso di casa contro il Capistrello è arrivata una vittoria che mancava da ben tre mesi. 18 punti interni e 17 in trasferta dove la vittoria manca da 76 giorni, l’ultima datata 23 febbraio a Celano. Ci sono però tanti segnali, positivi, che spingono la Pro Vasto a credere nella salvezza già domenica senza dover pensare alla seconda e ultima chiamata che ci sarebbe domenica 18 maggio qualora dovesse arrivare, domani, la sconfitta in terra pescarese. Se si guardano le sei partite contro le altre tre squadre immischiate nei playout i biancorossi non hanno mai perso conquistando due vittorie (a Lanciano e San Salvo) e quattro pareggi. Due proprio negli incroci contro la Folgore, entrambi chiusi sull’1 a 1. L’ultimo è recentissimo, datato tredici giorni fa, era il 27 aprile quando capitan Tafili e compagni avrebbero meritato miglior sorte vista la prestazione di spessore. Una delle migliori sotto la gestione Rufini, ecco perché ripensando a quasi due settimane fa ci sono tutte le carte in regola per azzannare la vittoria che vorrebbe dire salvezza.

Domenica 18 maggio i vastesi vorranno godersi già le vacanze dopo una stagione lunga 35 tappe, a Pescara l’obiettivo concreto e fattibile è la salvezza pur avendo un solo risultato a favore, la vittoria. A differenza dei padroni di casa (14° posto con 39 punti) che potranno contate oltre che sul fattore campo anche sui due risultati su tre.

Conquistare la salvezza è un obbligo per una Pro Vasto chiamata a tenere alto il nome di una piazza che non merita più domeniche da acqua alla gola, ecco perché Pescara dovrà essere una tappa felice. Vincere per chiudere un’altra stagione amara ma con i sorrisi porre le basi per un futuro che tutti si augurano possa essere radioso, chiaro e soprattutto vincente.

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