Primi bagnanti e kitesurfisti: da Fosso Marino tanfo nauseabondo

Se ne sono accorti i primi turisti, i vastesi che sono andati al mare nelle festività del 25 Aprile e del Primo Maggio e e anche i kitesurfisti che hanno approfittato dei giorni ventilati per entrare in acqua a praticare il loro sport preferito: coi primi caldi primaverili, Fosso Marino emana un tanfo insopportabile.

Nel 2022, l’estate del Jova beach party, fu intubato per consentire al pubblico di assistere in sicurezza ai due concerti di Jovanotti. L’intervento costò 80mila euro. Ma fu una soluzione tampone adottata – tra le polemiche degli ecologisti – solo per quell’evento. Poi, fin dalle prime piogge, l’acqua riprese il suo corso naturale. Diventato torrenziale a fine marzo, nei giorni dell’ondata di maltempo. Fino agli effluvi nauseanti del lungo ponte festivo tra Pasqua e il Primo Maggio.

Il tutto mentre, nel vicino lungomare Duca degli Abruzzi si svolgono i lavori per la raccolta delle acque bianche, finanziati nell’ambito dei lavori per il nuovo centro per l’impiego, che troverà posto in piazza della Guardia costiera.

Invece, per il progetto che dovrà, nelle intenzioni dell’amministrazione comunale, risolvere definitivamente il problema, servono più di 3 milioni di euro. Necessari per fare una vasca di decantazione delle acque e un tubo che le faccia sfociare a 300 metri dalla riva.

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