Balzolo, recupero difficoltoso, si valuta intervento con elicottero. Squadra specializzata dal Veneto

Non è stato ancora possibile recuperare le salme di Nicola Civitella ed Emanuele Capone, il livello dell’acqua innalzatosi a causa dello scioglimento della neve sulla Majella non permette le operazioni.
Per questo motivo, la prefettura di Chieti fa sapere che vigili del fuoco e soccorso alpino stanno valutando il recupero direttamente dall’alto con un elicottero. A tal proposito, è stato chiesto anche l’intervento di un gruppo operativo dei vigili del fuoco specializzato in tecniche di soccorso di derivazione alpinistica, proveniente dal Veneto.

Nella giornata di ieri, le squadre di soccorritori hanno proceduto alla traslazione delle stesse su speciali barelle da canyoning, per il successivo trasporto a valle. «Il Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico e i vigili del fuoco – scrive la prefettura – stanno operando in piena sintonia, studiando strategie adeguate per consentire una sicura e rapida estrazione dalla forra delle due salme».


Sono riprese stamattina le operazioni di recupero dei corpi di Nico Civitella ed Emanuele Capone, i due vigili del fuoco di 42 anni morti in una forra del fiume Avello a Pennapiedimonte. Il recupero coordinato dalla prefettura di Chieti era stato sospeso ieri sera perché il livello dell’acqua si era alzato rapidamente rendendo rischiosa l’attività. Anche stamattina l’operazione è molto difficoltoso a causa del livello dell’acqua, le due barelle ieri sera erano state ancorate alla parete rocciosa.

I due vigili del fuoco, durante il giorno libero, mercoledì 30 aprile, avevano deciso di fare un’escursione nell’area del Balzolo del paese della Majella. La zona era conosciuta dai vigili del fuoco, usata anche per esercitazioni. L’esatta dinamica è ancora tutta da ricostruire. La Procura della Repubblica di Chieti ha aperto un’indagine sulla tragedia e disposto l’autopsia sui due corpi. Le salme, una volta recuperate, saranno trasportate all’obitorio dell’ospedale di Chieti.
Gli altri due pompieri appartenenti alla comitiva – Giulio De Panfilis, 32 anni, e Gabriele Buzzelli di 48 – stanno bene. Il 48enne è stato ricoverato in ospedale perché al momento del salvataggio era in stato di ipotermia.

Civitella e Capone

Immane il dolore dei famigliari, dei colleghi del comando provinciale di Chieti e di quanti conoscevano Civitella e Capone. Dopo il cordoglio dei massimi rappresentanti istituzionali, stamattina anche il sindaco di Guardiagrele, paese di origine di Civitella, ha espresso il proprio dolore. Il 42enne, oltre all’attività lavorativa rivolta verso gli altri, era sempre disponibile anche nei confronti di iniziative sociali per i più piccoli, come a gennaio quando aveva impersonato la Befana scesa dall’alto in piazza.

Civitella durante l’evento del 5 gennaio

«La notizia della tragedia del Balzolo mi è arrivata la sera del 30 aprile, mentre ero fuori Abruzzo, dalla prefettura di Chieti che mi chiedeva un aiuto da dare ai vigili del fuoco – scrive il primo cittadino Donatello Di Prinzio – Ci siamo attivati come amministrazione comunale insieme alla protezione Civile di Guardiagrele, ma mai avremmo pensato che i dispersi fossero i ragazzi dei vigili del fuoco ed ancora mai avremmo pensato che fossero i ragazzi del corpo speciale dei vigili del fuoco. Una tragedia avvenuta in un luogo bello ma anche insidioso, che non ha lasciato scampo a due esperti come Emanuele Capone e Nico Civitella. Si, proprio Nico, il nostro amico, quello che in quelle zone andava spesso per esercitarsi. Il nostro Nico che il 5 gennaio ha regalato tanta gioia ai bambini di Guardiagrele, la Befana che è scesa in piazza. Sì, la Befana era lui, abbiamo scherzato, ci siamo fatte tante risate, abbiamo trascorso un pomeriggio stupendo. Sono incredulo a quanto accaduto. Mi stringo e ci stringiamo tutti intorno alle famiglie ed al Corpo dei vigili del fuoco, ed a nome mio, di tutta l’amministrazione comunale e della città di Guardiagrele porgiamo le più sentite condoglianze».

I quattro vigili del fuoco erano molto conosciuti anche nel Vastese dove, proprio per le loro competenze (appartenenti al nucleo Saf, Soccorso Alpino Fluviale), erano stati protagonisti di vari interventi. Tra questi anche uno in “alta quota” a Guilmi, quando – nel novembre 2023 – proprio Civitella intervenne per la sistemazione della cupola del campanile della chiesa danneggiata dalle forti raffiche di vento.

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *