Il consiglio provinciale approva il rendiconto di gestione del 2024, ma all’assemblea 72 sindaci su 104 non si presentano. Partendo dal Bilancio, la Provincia ha chiuso il rendiconto 2024 con un risultato di amministrazione di 47.433.911 euro e un avanzo disponibile di 7.340.000 euro che sarà destinato alla manutenzione straordinaria di scuole e strade provinciali.

«Il documento finanziario, approvato questa mattina dal consiglio provinciale, conferma la solidità dei conti provinciali e testimonia l’impegno nella gestione responsabile delle risorse pubbliche, anche in un contesto caratterizzato da forti cambiamenti normativi e dalla necessità di dare attuazione ai progetti del Pnrr – si legge in una nota del presidente Francesco Menna– La Provincia ha adempiuto ai propri obblighi nei confronti dello Stato contribuendo alla finanza pubblica per un importo complessivo di 16.551.872 euro. Parallelamente, ha attivato investimenti strategici per il territorio, destinando oltre 43 milioni di euro a progetti finanziati con i fondi Pnrr e Pnc, con interventi significativi su viabilità, edilizia scolastica e rigenerazione urbana. I 7.340.000 euro di avanzo (6.896.620 euro di parte disponibile e 439.000 euro derivanti da avanzi destinati agli investimenti) sono stati destinati, dopo l’approvazione di un emendamento presentato e approvato dalla maggioranza, alla manutenzione straordinaria dei sei distretti manutentivi in cui sono suddivisi i 1600 km di strade di competenza provinciale, all’acquisto di mezzi e attrezzature a servizio della viabilità e all’edilizia scolastica».

«La cassa al 31 dicembre 2024 si è attestata a quota 57.890.699 euro, un dato che conferma la buona capacità di gestione della liquidità. Particolarmente positiva è la performance nei pagamenti verso i fornitori, che avvengono in media entro 15 giorni a fronte dei 30 consentiti dalla legge. Il risultato finanziario riflette una gestione equilibrata, che ha consentito di sostenere spese correnti per 39 milioni di euro, di cui la voce più importante è rappresentata dal contributo alla finanza pubblica, che incide per il 42,34% sulla spesa corrente. Per ogni 100 euro che la Provincia di Chieti gestisce, 42 deve trasferirli allo Stato per effetto della legge Delrio; il resto è stato utilizzato per garantire il funzionamento dei servizi provinciali e supportare le attività fondamentali per cittadini e imprese».
Come detto, l’assemblea dei sindaci ha visto la mancata partecipazione di 2/3 dei primi cittadini della Provincia, per questo, mancando il quorum, non ha espresso il proprio parere.
