I carabinieri forestali di Lanciano, in collaborazione con la locale stazione carabinieri, ha individuato i responsabili dell’abbandono di un ingente quantitativo di rifiuti speciali non pericolosi in territorio di Palombaro. L’analisi di alcuni dei rifiuti rinvenuti ha permesso di rintracciare la ditta appaltatrice dei lavori che sono stati effettuati nell’ospedale “San Pio” di Vasto e all’interno dell’Istituto artistico “Palizzi” di Lanciano: in entrambi i casi cantieri a molti chilometri di distanza dal luogo del ritrovamento.

Nel caso dei lavori al “Palizzi”, gli investigatori sono risaliti al cantiere da una firma vecchia di 30 anni su un pezzo di banco. Da quel brevissimo testo vergato decenni fa, i militari sono riusciti a risalire all’identità della studentessa di Palombaro che l’aveva apposta circa trenta anni prima. La donna è stata ascoltata dai carabinieri che, così, sono stati indirizzati all’Istituto artistico lancianese.
Le successive indagini hanno consentito di risalire all’appalto recentemente conferito a una ditta operante in provincia di Chieti. I lavori edili di manutenzione straordinaria consistevano nell’adeguamento degli ex laboratori di falegnameria e intaglio, da cui sono derivati rifiuti speciali perfettamente compatibili con quelli rinvenuti abbandonati sul ciglio stradale in territorio di Palombaro.
Grazie alla collaborazione tra i reparti dell’Arma e all’immediato intervento del Comune, i rifiuti sono stati rimossi dall’area dalla Ecolan spa. L’imprenditore responsabile dell’abbandono è stato denunciato a piede libero ai sensi dell’art. 256 comma 2 del Dlgs 152/2006 ed è stato ammesso al pagamento di 13mila euro per l’estinzione del reato contestato.