Non una minoranza nella maggioranza, ma l’esigenza di diversificarsi. All’interno del consiglio provinciale di Chieti è nato, qualche settimana fa, il gruppo Uniti per la Provincia, formato dai membri di maggioranza Silvia Di Pasquale (capogruppo e consigliera comunale di maggioranza di Chieti), Carlo Moro (vicesindaco di Lentella) e Arturo Scopino (sindaco di Montelapiano).
La miccia per la nascita del gruppo è stata la votazione del 21 dicembre 2024 del bilancio che ha messo in evidenza alcuni scricchiolii o differenze di vedute all’interno della maggioranza fino ad allora riunita tutta in Insieme per la Provincia. In quell’occasione, Angelo Radica (sindaco di Tollo) ha votato contro, mentre Massimo Tiberini (primo cittadino di Casoli) si è astenuto.

«Il nuovo gruppo è nato dall’esigenza di riaffermare il nostro sacrosanto diritto di sentirci realmente parte della maggioranza che sposa gli intenti del presidente Menna – conferma a Chiaro Quotidiano la capogruppo Di Pasquale – Non ci sentivamo più rappresentati per via di alcuni passati consigli provinciali. Abbiamo quindi sentito l’esigenza di diversificarci, visto che c’erano state delle posizioni differenti che non ci rappresentavano. Rispettiamo gli intenti di ognuno, ma l’astensione o, peggio, il voto contrario all’approvazione di un Bilancio non sono votazioni che ci rappresentano».
Dopo quanto accaduto a dicembre, i tre consiglieri hanno chiesto a Menna una presa di posizione, ma «il presidente ha ritenuto opportuno non fare determinati tipi di manovre così abbiamo sentito l’esigenza di far nascere questo gruppo che non è in antitesi con il gruppo di cui già facevamo parte. Non nasce come un’opposizione interna, ma ci sentiamo di rappresentare concretamente la maggioranza del presidente Menna».

Alla luce della formazione di Uniti per la Provincia (con Di Pasquale, Moro e Scopino), Insieme per la Provincia annovera tra le proprie fila Marianna Apilongo, Alessandro La Verghetta, Radica e Tiberini.
A fine 2025, terminerà il mandato di Menna che, non potendosi ricandidare nel 2027 alla guida di Vasto, non potrà neanche cercare una conferma in Provincia (per la candidatura a presidente occorre essere sindaco in carica con un residuo del mandato di almeno 18 mesi). Lecito pensare, quindi, a una eventuale strategia in vista delle scadenze future. Di Pasquale lo esclude con forza: «Sono l’unica consigliera del capoluogo, lo rappresento nella mia civicità, sicuramente non sono membro del centrosinistra, né dei partiti del centrosinistra e mi sento completamente avulsa da ogni strategia elettorale prossima. Le posizioni politiche da prendere all’interno di una maggioranza a volte sono anche scomode, ma vanno prese. Fino a quando coprirò questo ruolo, non intendo cambiare la mia posizione di maggioranza e appoggerò questa coalizione».

Dopo la nascita del gruppo, si era espresso in merito anche il consigliere di minoranza Claudio Carretta (La Provincia che vogliamo): «La nascita del nuovo gruppo certifica che la maggioranza di centrosinistra non esiste più. A questo punto le scelte per il presidente Menna sono solo due: ammettere le enormi difficoltà della maggioranza e creare una seria condivisione tra tutti i consiglieri provinciali per il bene della Provincia o rassegnare le dimissioni per evitare ulteriori danni».
Domani, 29 aprile, intanto, è in programma un altro appuntamento fondamentale, il voto sul rendiconto di gestione. Alle 9.15 si riunirà il consiglio, mentre alle 10.30 è prevista l’assemblea dei sindaci.