“Il bimbo che ci aspetta”: l’Officina ’84 ha regalato un pomeriggio di sport alla casa-famiglia di Guilmi

Tanto sport, tanti combattimenti sul tatami ma tantissima inclusione. Lo sport che va oltre la “semplice” pratica quotidiana si pone, per fortuna, anche altri obiettivi nobili, come l’ultimo che ha visto protagonista, ancora una volta, l’Officina ’84 del maestro Ivano Siviero.

La scuola di muay thai di Monteodorisio ha raccolto con grande entusiasmo l’invito, lanciato da “Dinamiche Inclusive”, entrando a far parte del progetto “Il bimbo che ci aspetta”. Nel weekend, il maestro Siviero, insieme ai suoi quotidiani compagni di avventure sportive, hanno regalato un pomeriggio di sport ai giovanissimi della casa-famiglia di Guilmi.

Sabato 26 aprile Hamza, Miri, Hayder, Neder, Lassou, Sanassy, e l’operatrice Paola hanno seguito attentamente l’allenamento diretto da Ivano Siviero con i suoi collaboratori.

«Un’esperienza bellissima – le parole del maestro Ivano Siviero – è un modo per allargare i confini dei nostri pensieri, lasciare un segno tangibile e magari aprire la strada verso un “nuovo sogno. Ringraziamo l’operatrice Paola per la sua professionalità e ospitalità».

Foto di: Mirco Michele Sciascia

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