Con il Giulianova lanciato verso il ritorno in D dopo i tre secondi posti consecutivi (contro Avezzano, L’Aquila e Teramo), in questo momento della stagione, sarebbe impossibile per chiunque. Nel penultimo turno d’Eccellenza (33°) i giallorossi hanno centrato la quindicesima vittoria di fila e, per tagliare il traguardo domenica prossima servirà un solo punto da conquistare a Penne.
Il San Salvo, al “Rubens Fadini”, in parte ci ha provato ma la capolista si è imposta 2 a 0 con un gol per tempo, quelli di Mbaye e Massetti.
L’allenatore Precali ha lasciato fuori l’infortunato Della Penna oltre ai diffidati (Scarimbolo e Papagni) conservandoli in vista dell’ultima e decisiva giornata. Dall’altra parte il tecnico Cappellacci ha dovuto rinunciare allo squalificato Pastafiglia e soprattutto all’ex di giornata (in biancazzurro per tre mesi nel 2016) e bomber del campionato Cesario, out per un infortunio al ginocchio che lo limita da oltre un mese e lo terrà fuori anche domenica prossima.
Giuliesi a un solo punto dal ritorno in D atteso da quattro anni, per i biancazzurri restano i 32 al penultimo posto in compagnia della Pro Vasto. Tutto si deciderà tra sette giorni, domenica 4 maggio (ore 15), al “Tomeo”, bisognerà obbligatoriamente battere lo Spoltore (avanti di un punto in classifica) evitare in primis la retrocessione diretta, volare ai playout e continuare a credere nella salvezza.
GIULIANOVA – SAN SALVO: 2-0
Reti: 23’pt Mbaye (SS), 18’st Massetti (G)
GIULIANOVA: Boccanera, Agostini, Mbaye, Ceccani (31’st Barlafante), Esposito, Scognamiglio, Pomposo (22’st Palma), Massetti (22’st Tonelli), De Filippo (38’st Finizio), Donatangelo, Carbonelli (41’st Gaspari). A disposizione: Cerroni, Mesisca, Venditti, Giglio. All.: Cappellacci
SAN SALVO: Cattafesta, La Forgia, Quaresima (1’st Tana), Tafili (38’st Persoglio), Cardinale, Priori, Sannino (25’st Aquilano L.), Borgognone, Polisena (28’st Coletti), Colitto (14’st Budano), Achik. A disposizione: Liberatore, Scarimbolo, Papagni, Della Penna. All.: Precali
Arbitro: Francesco Di Rocco di Pescara (Colanzi di Lanciano e Torelli di Avezzano)
