Proseguono gli atti di concorrenza sleale ai danni del nostro giornale online. Di certo non troverete alcuna altra testata che potrà accusare Chiaro Quotidiano di averle rubato foto e immagini, né di aver denigrato altri organi d’informazione. Non si può dire il contrario. Perciò, già nel 2023, contro i sempre più frequenti saccheggi di immagini (e persino il copia e incolla di notizie) decidemmo di tutelarci attraverso gli organismi di categoria. Episodi analoghi si sono ripetuti anche nei mesi scorsi, quando abbiamo preferito risolvere bonariamente le questioni nella speranza che dal dialogo potesse nascere il rispetto del lavoro altrui. Evidentemente ci sbagliavamo, almeno in parte. Di qui la decisione di cambiare registro e passare alle vie legali per tutelare il nostro lavoro.

Avete notato che ce anche chi rielabora i vostri articoli con l’intelligenza artificiale? È anche perseguibile? Massimo
bravi! che il fenomeno del furto digitale e del copia e incolla è all’ordine del giorno.
il diritto d’autore va tutelato. sempre. e i criminali e i disonesti devono pagare. sempre!