Ricompattare e ripartire per evitare la retrocessione diretta e giocarsi la salvezza nei playout. Ad oggi, dopo la disfatta interna contro lo Spoltore, il penultimo posto farebbe rima con retrocessione diretta in Promozione ma, nelle ultime due giornate ancora da disputare tutto può ancora succedere.
Al termine del match perso contro gli azulgrana l’allenatore Danilo Rufini ha rassegnato le dimissioni rimettendo la sua posizione nelle mani della società (leggi). Parte della dirigenza già mercoledì sera aveva fatto capire di volerle respingere ma la certezza si è avuta oggi pomeriggio dopo un confronto di tutto il gruppo dirigenziale con capitan Tafili e tutti i giocatori. Il presidente Tieri, presente all’ “Ezio Pepe” (oggi si è svolta una seduta defaticante), ha parlato con giocatori e dirigenti, a tutti ha chiesto di tirare fuori nuove energie per il decisivo finale di stagione. La volontà di dirigenti e giocatori è quella di continuare con Rufini in panchina, ecco perché, terminato l’incontro, nel corso di una telefonata al tecnico calabrese sono state respinte le dimissioni con l’obiettivo di remare tutti insieme verso la salvezza attraverso i playout.

Rufini, rimasto a Vasto in attesa di comunicazioni ufficiali proseguirà la sua avventura in biancorosso con le solite motivazioni e certezze che lo hanno spinto a inizio dicembre ad accettare la sfida all’Aragona (dove i vastesi non vincono da 81 giorni…). Domani, venerdì 25 aprile, per Felice e compagni sarà una “Liberazione” di lavoro sul campo, spazio a una seduta mattutina che si svolgerà sul sintetico del “Nuovo Polo San Gabriele” vista l’indisponibilità dell’ “Ezio Pepe” (occupato da un torneo giovanile).
Numeri alla mano servirà almeno un punto a Pescara, in caso di kappaò contro la Folgore (penultimo turno d’Eccellenza) qualora lo Spoltore dovesse vincere ancora (tutt’altro che scontata la sfida contro la Torrese…) per i biancorossi anche la vittoria nell’ultima contro il Capistrello potrebbe risultare ininfluente. Quattro punti per evitare penultimo posto e retrocessione diretta, la Pro Vasto, ancora con Rufini al timone, farà di tutto per salvare categoria, faccia e soprattutto l’umore di una piazza che meriterebbe di vivere stagioni molto più felici.