Gli imprenditori balneari vastesi si offrono per finanziare il rifacimento del lungomare. Lo prevede il progetto che hanno fatto redigere da uno studio specializzato. La riqualificazione della passeggiata è una delle due gambe su cui poggia il project financing finalizzato a ottenere la conferma delle concessioni balneari, che dovranno essere appaltate entro due anni. L’applicazione della direttiva europea Bolkestein non si può più rimandare. La sentenza del Consiglio di Stato stabilisce la scadenza del 30 giugno 2027: è la data entro cui i Comuni dovranno indire le gare per l’assegnazione dei lotti di spiaggia. La scorsa settimana il sindaco di Vasto, Francesco Menna, a margine del convegno organizzato da Psi e Avanti Vasto, ha parlato dei criteri che l’amministrazione comunale introdurrà nel bando.
I balneari si organizzano. «Abbiamo costituito il consorzio Lidi vastesi, che raggruppa gli operatori di Vasto Marina», dice Massimo Di Lorenzo della Fab-Cna, sindacato dei balneatori. «Il presidente è Domenico Molino e il cda è composto da me, Rino Pomponio, Luciano Fiore e Domenico Gravina».
Di Lorenzo, le sentenze della giustizia amministrativa impongono ai Comuni di indire le gare per consentire a chiunque sia interessato di presentare un’offerta per l’assegnazione dei tratti di spiaggia.
«A meno che la Corte di giustizia dell’Unione europea non stabilisca che la direttiva Bolkestein non si debba applicare alle concessioni rilasciate prima del 2009. La decisione è attesa a giorni. Abbiamo un titolo concessorio, rilasciato dal Comune di Vasto, fino al 2033 e in altre regioni i Tar hanno già dato ragione ai nostri colleghi che si trovavano in una situazione analoga».
Però il Consiglio di Stato ha sentenziato la nullità delle proroghe fino al 2033.
«È vero, ma qui si tratta di una proroga attuata con tutti i crismi del bando tipo. Altri Comuni hanno prorogato i titoli concessori solo con una semplice delibera di giunta, Vasto invece ha predisposto un vero e proprio bando pubblico, quindi riteniamo valida la procedura. Nel caso in cui dovesse arrivarci dal municipio la lettera che ci comunichi la decadenza delle concessioni, valuteremmo un ricorso al Tar».
In cosa consiste il project financing che proporrete all’amministrazione comunale?
«Il consorzio ha dato incarico a uno studio professionale di redigere il progetto di finanza che prevede due investimenti: uno di riqualificazione di lungomare Cordella e lungomare Duca degli Abruzzi (marciapiedi, piste ciclabili, videosorveglianza), l’altro di miglioramento delle nostre strutture secondo le norme che verranno introdotte dal nuovo Piano del demanio marittimo».
Con questo volete evitare le gare?
«Il project financing non evita le gare, ma i concessionari esistenti potranno vedersi assegnati punteggi ulteriori rispetto a chi decide di partecipare ma non ha esperienza nel settore. Le concessioni avranno una durata di 25 anni. Si tratta di un investimento importante, ma siamo fiduciosi».