«Vasto non può essere la Cenerentola d’Abruzzo, Anas venga in consiglio comunale»

«Anas avrebbe dovuto presentarsi in consiglio comunale, in diretta, per spiegare il progetto ai cittadini, chiarendo la natura delle opere di consolidamento idrogeologico, le soluzioni idrauliche (dalle vasche di raccolta delle acque piovane di  Fosso Marino fino e dalle vasche di Luciano D’Alfonso in area lungomare Duca Degli Abruzzi fino al torrente Buonanotte) e ogni altro dettaglio tecnico e ambientale. Ma nessuno si è presentato. Nessuna spiegazione. Nessun confronto. Si continua a giocare a nascondino con la città di Vasto, trattata come una Cenerentola d’Abruzzo: non deve sapere, non deve avere, non deve fare, e soprattutto non deve protestare».

Francesco Menna

Il sindaco Francesco Menna ha annunciato, durante il consiglio comunale, una conferenza stampa sull’ennesimo nuovo capitolo nella lunga vicenda della variante alla Statale 16 ricordando l’ok con condizione (la partecipazione di Anas e Regione a un consiglio comunale) espresso qualche mese fa: «Negli ultimi mesi siamo stati convocati dalla Regione, nella persona del sottosegretario D’Annuntiis e della assessora regionale Magnacca, insieme alla sindaca di San Salvo De Nicolis , per discutere con Anas, rappresentata dall’ing. Luca Bernardini, della cosiddetta “Variante a impatto zero”, che ci è stata prospettata anche in riferimento al collegamento del  nuovo ospedale. Fin da subito, abbiamo espresso un’apertura condizionata».

L’assise civica ha fatto registrare i toni ancor più divisivi dell’ex vicesindaco Giuseppe Forte:

«Ha ragione la coalizione di centrosinistra di Vasto, hanno ragione Peppino Forte e l’ex sindaco Tagliente quando dicono che Vasto non può essere trattata come una donna sedotta e abbandonata da Anas e Regione – continua Menna – Per questo, oggi, la maggioranza ha votato e approvato un documento politico, che rappresenta uno scudo per la città e un testamento per le generazioni future. Con questo atto si dice no alla variante e ci si riserva una valutazione ulteriore a condizione che Anas venga a chiarire in modo trasparente quali opere idrauliche sono previste, quali interventi di consolidamento del terreno verranno realizzati, quali espropri, quali problemi per i privati ci saranno, se sono previste piste ciclabili, illuminazione pubblica, sistemi di videosorveglianza. Oppure, se tutto si ridurrà a una semplice spalmata di asfalto come Nutella sul pane».

Il recente allagamento della Statale 16

«Dopo gli allagamenti degli ultimi giorni sulla Statale, è inaccettabile che Anas non consideri un serio sistema di regimentazione e recupero delle acque, specie in una zona sensibile come quella di Vasto Marina, in piena area Sic. Se, in futuro, dai canali di scolo in quell’area, a seguito della variante, dovesse fuoriuscire acqua nera, quale turismo potremmo ancora vantare? Quale economia, quali bandiere verdi, blu o gialle? Perché il centrodestra insiste sulla variante a tutti i costi? Per chi, per quanti, per quale motivo e in che modo?»

«I punti contenuti nel documento approvato oggi, dalla lettera A alla lettera O, rappresentano per noi principi inviolabili, veri e propri assi portanti per lo sviluppo sostenibile della città. E se non verranno rispettati, nessun rigonfiamento muscolare da parte del centrodestra vastese, della potentissima Anas e della Regione ci farà paura. Gratitudine, infine, ai consiglieri comunali di centrosinistra, alla giunta, ai comitati e ai liberi cittadini».

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