«La qualità dei prodotti abruzzesi per contrastare la guerra dei dazi»

Puntare sulla qualità. Questa è la strada per continuare a vendere i prodotti abruzzesi anche negli Stati Uniti nell’epoca della guerra dei dazi. L’automotive, già colpito da una crisi infinita, e l’agroalimentare sono i settori che rischiano di perdere terreno una competitività che si può salvaguardare soprattutto mantenendo alto il livello qualitativo di ciò che viene prodotto in Abruzzo.

Un obiettivo che è emerso dalla Giornata dei made in Italy: stamani, nella pinacoteca di Palazzo d’Avalos, si sono ritrovati rappresentanti politici e del mondo produttivo. Sindaci e organizzazioni imprenditoriali e commerciali chiamati a riunirsi su iniziativa di Tiziana Magnacca, assessora regionale alle Attività Produttive.

Magnacca ha anche sottolineato che «la Regione Abruzzo sta facendo la sua parte con i 58 milioni di euro a disposizione per le imprese nell’ambito dei fondi Pr Fesr Abruzzo 2021-2027 a sostegno dei processi di ricerca, innovazione, sviluppo e trasferimento tecnologico e a sostegno di progetti di ricerca delle imprese che prevedano l’impiego di ricercatori, oltre ai 4 milioni per bandi riservati al welfare aziendale e al commercio ambulante».

Per Angelo D’Ottavio, presidente del Polo Abruzzo made in Italy, i consumatori statunitensi continueranno a preferire i prodotti italiani di qualità:

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