Piccola Pisi,
cittadina del mondo, ma qui è il tuo paesello abruzzese che ti parla.
Siamo cresciute a giri in bici e Tagadá, a leggere CIOÈ alla tua “piteca” e compilation Acr da registrare, a gite a Mirabilandia e pomeriggi alle dune del nostro mare, a nocelle e rotolini di cocco. Le nostre menti sono piene di canzoni urlate in macchine, pianti adolescenziali, racconti dei primi amori, “ci vediamo alla palmetta”, “tranquilla dormiamo alla casetta”.
Sei stata il nostro piccolo genio, sempre la prima in tutto: a scuola, in bici, in piscina, sugli sci… fregavi sempre tutti, anche i maschi.

Le prime pazzie le abbiamo fatte insieme (tu sai) e sono ricordi che nessuno ci toglierà.
Poi siamo cresciute ed ognuna ha preso la sua strada, ma tu hai fatto tutto quello che noi non abbiamo mai avuto il coraggio di fare… dagli sport più estremi, ai viaggi da sola in macchina, tanto bastava il tuo sorriso per fare amicizia e trovare un alloggio per la sera. Hai visto i mari più belli del mondo e con le tue foto hai fatto sognare anche noi. La tua vita in una valigia, ma i tuoi affetti sparsi per il mondo, ma custoditi nel tuo cuore immenso.

Al prossimo tramonto brinderemo a te, come quando tornavi da un viaggio e ci passavi a prendere.
Mi raccomando non sparire, fatti sentire ogni tanto… noi saremo sempre qui.
Le tue amiche d’infanzia (del piano de la Madonna)