Aumenti Irpef, Lega: «Fuori dal prelievo 700mila abruzzesi»

Gli aumenti dell’aliquota Irpef non riguardano «700mila abruzzesi, tra cui le classi meno abbienti». Lo afferma Sabrina Bocchino, vice coordinatrice regionale della Lega, intervenendo nel dibattito politico che ha suscitato forti polemiche e l’occupazione, il 3 aprile, dell’aula del Consiglio regionale da parte di Cgil, Cisl, Uil, Ugl, esponenti dell’opposizione e un gruppo di sindaci.

“La Lega – si legge nel comunicato – è in prima linea sulle problematiche più impattanti per la collettività abruzzese, a partire delle misure per il rientro dal deficit della sanità, nell’ambito delle quali stiamo dettando la linea, abbiamo ottenuto il ridimensionamento degli aumenti delle aliquote della addizionale Irpef a scaglioni di reddito che tagliano fuori dal prelievo oltre 700mila abruzzesi, tra cui le classi meno abbienti, e chiesto con forza la riforma strutturale in tempi stretti, per azzerare il debito e migliorare i servizi. Le nostre proposte in ogni settore per il salto di qualità definitivo del nostro sistema, sicuramente, non possono prescindere dall’attuale scenario internazionale, forse, uno dei momenti più delicati della storia, per cui sono innegabili le difficoltà. Ma il centrodestra guidato da Marco Marsilio, che tanti risultati concreti ha già raggiunto, uscirà vincitore da questa ulteriore sfida». 

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