Non si ricorda un campionato di Eccellenza con un livello qualitativo così basso, forse è la stagione che raschia più il fondo, ecco perché i numeri di una Pro Vasto in crisi totale vengono ancor di più a galla.
I biancorossi, attualmente sono fermi a quota 31 al 15° posto, quasi impossibile (ma mai dire mai) raggiungere la salvezza diretta, nelle ultime tre giornate, l’obiettivo primario sarà evitare assolutamente la retrocessione diretta e poi giocarsi uno dei miglior piazzamenti in chiave spareggi per giocare in casa i decisivi playout. Nell’ultimo mese, guardando alle cinque giornate, tra le cinque squadre in lotta per evitare retrocessione diretta, giocarsi i playout e provare a puntare alla salvezza nessuno ha fatto peggio dei biancorossi mai vittoriosi e con appena tre punti conquistati.

Le tre vittorie consecutive tra metà gennaio e inizio febbraio lasciavano pensare a un finale di stagione molto più tranquillo ma nonostante il massimo impegno mister Rufini (con lui 17 punti in 16 partite) non è riuscito a regalare certezze a gruppo e piazza vastese. Le attenuanti per il tecnico calabrese non mancano, l’essere arrivato a metà stagione dopo che si erano già avvicendati tre allenatori sulla panchina biancorossa. Ha cercato di riportare il sereno ma oggi la Pro Vasto si trova a giocarsi la salvezza scendendo in campo con almeno cinque under dal primo minuto, in alcune domeniche sei, addirittura sette domenica nella trasferta contro la capolista chiusa, al triplice fischio, con otto under in campo. Dopo l’amara retrocessione dalla D del 2023 ad oggi poche sono state le pagini felici riguardanti Vastese prima e Pro Vasto ora. Va detto che, soprattutto negli ultimi sei mesi, l’assessore allo Sport Carlo Della Penna è molto vicino alle dinamiche biancorosse come confermato dalla sua presenza agli allenamenti, la domenica all’Aragona, oltre che da alcune dichiarazioni rilasciate negli ultimi mesi (l’ultima da parte del nuovo collaboratore Ferreyra) da alcuni tesserati che confermano la sua presenza.

Anche se c’è una salvezza assolutamente da conquistare, Della Penna sta cercando di irrobustire la società puntando all’ingresso di nuovi soci. Ci sono stati incontri in Comune con una decina di imprenditori locali, in un hotel della riviera c’è stato il contatto con imprenditori di fuori regione, l’obiettivo è chiudere l’attuale stagione senza pendenze economiche e porre le basi per la prossima stagione con maggiori certezze iniziando a puntare alle zone nobili e non più ai bassifondi. Gli ultimi mesi oltre ad avere poche soddisfazioni in campo raccontano di tante problematiche che aleggiano intorno all’ambiente biancorosso. Resta da capire perché, con la finestra di calciomercato invernale bloccato dalla Fifa a metà febbraio si sia scelto di affidarsi a un direttore sportivo (il barese Faccilongo) con due soli mesi di campionato ancora da affrontare e l’impossibilità di poter operare sul mercato (leggi). Se in panchina ci sono stati ben quattro allenatori (Mangiapane, Ventrella e Avantaggiato prima di Rufini) i problemi hanno riguardato anche il preparatore dei portieri: in estate c’era stata la conferma di Marconato, poi il turno di Garibaldi e negli ultimi cinque mesi Morrone che ha deciso di salutare due settimane fa.

Stesso periodo che ha visto il divorzio dall’ormai ex dirigente Massimiliano Sabatino rientrato in biancorosso un anno e mezzo fa e rimasto sempre vicino a gruppo squadra e staff tecnico. A inizio dicembre con l’addio ad Avantaggiato la società aveva comunicato anche il divorzio dal collaboratore tecnico, il vastese doc (e bandiera biancorossa) Giorgio Ventrella. Con lui a dirigere il gruppo la squadra aveva raccolto 6 punti in 3 partite tenendo il gruppo unito nel momento più complicato della stagione. Si diceva che Rufini lavorasse senza collaboratori ma rimasto più senza nessuno al suo fianco (aveva Morrone e Sabatino) due settimane fa gli è stato affiancato Cristian Ferreyra (leggi). Legato da un’amicizia ultradecennale con l’assessore allo Sport e arrivato come collaboratore tecnico pur non avendo titoli ufficiali. L’ex centrocampista argentino ha confermato di come Della Penna si stia muovendo tantissimo per il bene della Pro Vasto tra presente e futuro. Nei giorni che avevano preceduto e anche in quelli successivi, della sfida contro la Virtus Cupello, il gruppo squadra ha fatto sentire il suo malcontento riguardo la situazione dei rimborsi, si racconta di forti scontri verbali (sfiorando anche quelli fisici) con alcuni dirigenti ma negli ultimi giorni qualcosa si è mosso per sistemare le pendenze economiche.

Ad aleggiare sulle questioni economiche ci sarebbe anche una “vertenza” presentata a inizio dicembre da un’ex tesserato biancorosso con l’accordo tra le parti che non viene ancora trovato. Il gruppo dopo due giorni di riposo riprenderà gli allenamenti nel pomeriggio di oggi, mercoledì 9 aprile e per giovedì Rufini starebbe cercando di organizzare un’amichevole con una squadra del territorio. Non ci sarà alla ripresa degli allenamenti il laterale sinistro difensivo Pedicone, visto che già prima della partita di Giulianova aveva deciso di far ritorno in Calabria per curare al meglio il suo infortunio non avendo i biancorossi uno staff medico oltre a strutture convenzionate dove poter svolgere riabilitazione per il recupero completo. Ci saranno altri quattordici giorni di pausa, si tornerà in campo con l’infrasettimanale di mercoledì 23 aprile quando all’Aragona arriverà lo Spoltore penultimo e distante due lunghezze. Squadra in salute (11 punti nelle ultime 5 giornate, un solo ko contro il Giulianova) e con almeno cinque “pezzi” (l’ex Di Giacomo, Ventola, Zanetti, Albanese e Di Giacomo) esperti che conoscono la categoria. Poi le ultime due curve tra Pescara (domenica 27 contro la Folgore) e l’ultima del 4 maggio, ancora all’Aragona, per l’ultima della stagione regolare contro il Capistrello già virtualmente retrocesso.

Con 9 punti si potrebbe addirittura pensare alla salvezza diretta, raccoglierne 7 sarebbe un altro buon bottino ma scendere sotto i 5 vorrebbe dire rischiare di disputare i playout (almeno un match, se non due) in trasferta aumentando, di molto, il rischio retrocessione. Spauracchio che aleggia su questa lunga pausa, sarà una Pasqua di “passione”, al resto dovrà pensare Rufini che vive di calcio h24 da quasi quarant’anni ed è l’uomo giusto per trascinare i vastesi verso un finale di stagione dignitoso. Avrebbe meritato di poter avere a disposizione più mezzi, sia dal punto di vista numerico che qualitativo ma nonostante le infinite difficoltà continua a tenere ben saldo il timone della barca. Tra il 4 e il 18 maggio si conoscerà, sul campo, il destino della Pro Vasto, oggi bisogna parlare solo del presente, solo in caso di salvezza si potrà parlare di un eventuale futuro radioso (ritornello che si ripropone ogni estate da troppi anni). Altrimenti in caso di retrocessione incontri, scontri, promesse, progetti e tanto altro scomparirebbero nel nulla. Facendo rimpiombare nel dramma totale una piazza che da due anni conosce solo sofferenze ma che, in realtà, meriterebbe un nuovo ciclo, esaltante e vincente.