Risvegliare una coscienza ambientale e il senso di comunità: con questi obiettivi a Celenza sul Trigno, ieri, è stato inaugurato il primo Frutteto popolare d’Abruzzo. L’iniziativa è stata lanciata dalla Pro Loco Coelentia e dall’associazione Senectuti Reverentia in collaborazione con l’amministrazione comunale e l’Istituto comprensivo Castiglione Messer Marino.

Nell’area verde di Piano San Rocco, che ospita anche gli impianti sportivi, sono stati piantati 32 alberi da frutto che, quando saranno cresciuti a sufficienza, potranno essere usati da tutti i cittadini per avere prodotti a chilometro zero. Ieri mattina, ogni classe delle scuole elementari e medie ne ha piantato uno (gli altri erano stati messi già a dimora nei giorni precedenti) con tanto di cartello informativo su tipologia di albero e valori nutrizionali dei frutti. A ogni alunno è stata consegnata una brochure preparata con l’aiuto della nutrizionista Simona Piccoli.
A curare tutte le fasi del progetto sono stati in modo particolare i consiglieri Yvan Valentini e Claudio Di Zillo. La scelta delle piante è ricaduta su un mix tra frutti antichi e nuove varietà: arance Washington, giuggiole, corbezzolo, sorbo, mela Fuji, mela gelata, pera spadona, pera conference, nespolo europeo, diverse varietà di ciliegio tra le quali la limona, albicocche tardive, nashi, susina sangue di drago, caco mela, oliva ascolana, olivo bianco ecc.

«È un’iniziativa a costo zero per il Comune – spiega a Chiaro Quotidiano Valentini – I costi sono stati sostenuti con una somma messa da parte in occasione della Sagra della pecorara dell’agosto dello scorso anno. Abbiamo deciso di coinvolgere le scuole per diversi motivi, principalmente perché i bambini di ora sono totalmente estranei dai concetti di natura, biodiversità, frutta biologica. La speranza è che questi ragazzi possano coltivare così una nuova passione occupandosene e prendendosene cura».

La zona individuata è molto frequentata durante le belle stagioni e nelle scorse settimane è stato preparato il terreno. «Abbiamo pensato a questa iniziativa anche per riprendere una tradizione che c’è stata fino a vent’anni fa». La scelta degli alberi da frutto è stata fatta anche perché sono piante di più facile gestione rispetto ad altri più grandi che raggiungono grandi altezze rappresentando un ulteriore costo per quei piccoli comuni già a corto di personale.

Durante l’inaugurazione con le scuole, il sindaco, il medico Walter Di Laudo, ha aggiunto nozioni sulla salute e sugli effetti positivi della frutta sul corpo. Dopo i vari interventi, l’alunna più piccola e il primo cittadino hanno scoperto il cartello d’ingresso del frutteto e, dopo l’illustrazione delle peculiarità dei vari alberi da parte degli organizzatori (durante la quale non sono mancate le domande), gli studenti hanno messo a dimora le ultime piante. Ad aprire e chiudere la manifestazione le canzoni delle scolaresche e la lettura, da parte di ogni bambino, di una frase dedicata agli alberi.
«Il progetto ha anche l’obiettivo di rafforzare il senso di comunità: è una cosa di tutti, che resta al paese e a chi ci vivrà anche tra tanti anni – continua Valentini – La speranza è che i bambini possano essere curiosi capendo che quei frutti producono benessere per il corpo. In altre regioni è una forma di condivisione consolidata, mentre si tratta della prima iniziativa del genere in Abruzzo. È bello che anche in questo territorio ci siano prime volte».