Una welcome card di benvenuto, consegnata agli ospiti delle strutture ricettive al momento del loro arrivo: in modo da metterli in contatto con diversi partner locali, soprattutto piccoli marchi, e sviluppare e concretizzare così una sinergia con la filiera economica presente sul territorio, fatta di presidi del gusto, artigianato artistico e di qualità e tanto altro ancora.

È la principale novità illustrata ieri pomeriggio a Pescara nel corso dell’assemblea annuale dell’associazione Abruzzobnb di Qualità, tenutasi nella sede regionale della Cna, sigla con cui l’associazione presieduta da Lucia Simioni, da 12 anni presente nel settore, vanta una partnership «fondamentale per mettere in contatto le attività artigianali, di servizi, ed economiche della nostra regione con la filiera dell’accoglienza extralberghiera di qualità: nostri partner che potranno così rafforzare anche i loro marchi tra i nostri ospiti e nei diversi eventi di promozione cui parteciperemo».

Ed è proprio attorno a questa filiera che ruota il progetto dell’associazione, che vanta la presenza di un centinaio di associati nelle quattro province abruzzesi: un territorio che conta complessivamente circa 1.700 strutture ricettive extra-alberghiere, alle prese con tante novità normative, ma anche forte di un modello unico di proposta: «Solo l’8% è gestito in forma imprenditoriale – illustra Simioni – e ciò significa che la maggior parte delle attività di B&B è presente sia nelle aree interne che sulla costa con una gestione a carattere familiare, favorendo un’accoglienza autentica, esperienziale e di qualità per i turisti in arrivo. Persone che vengono qui proprio per ritrovare questi valori tanto ricercati e preziosi».

Un modello vincente da rafforzare e tutelare, dunque. Un modello cui l’associazione Abruzzobnb di Qualità continua a proporsi come importante riferimento: «Perché in questo modo è possibile mettere a frutto proprietà immobiliari, ristrutturandole e valorizzandole, e creare un valore economico aggiunto anche per la filiera presente nei territori: dai panifici, alle lavanderie, ai servizi, alla ristorazione, alle attività esperienziali e tanto altro ancora. Attività che possono così godere di riflesso della presenza di turisti, con conseguenti risultati economici positivi a favore di tutti».
A sottolineare il rapporto strategico con il sistema associativo Cna, la presenza in sala del direttore regionale Silvio Calice e del responsabile regionale di Cna Turismo Abruzzo, Gabriele Marchese.