È stato condannato a due anni con sospensione condizionale della pena il vastese che, circa tre anni fa, causò con una telefonata anonima il blocco temporaneo del traffico aereo in due scali internazionali.
La giudice del tribunale dell’Aquila, Antonella Camilli, oggi, ha accolto la richiesta di patteggiamento avanzata dal legale dell’imputato, l’avvocato Francesco Bitritto.

L’uomo, 37enne all’epoca dei fatti, il 28 giugno 2022, con una telefonata anonima annunciò la presenza di due pacchi bomba su altrettanti aerei. I pacchi erano diretti a due destinatari, entrambi residenti a Los Angeles. L’indagato li aveva spediti da San Salvo ed erano stati presi in carico dalla filiale di Pescara del corriere. Subito è scattato l’allarme, che ha costretto le autorità a disporre l’atterraggio forzato del volo 0214 diretto a Louisville. La rotta del velivolo è stata, quindi, deviata d’urgenza all’aeroporto islandese di Keflavik, chiuso per motivi di sicurezza. Gli altri voli in arrivo sono stati dirottati altrove per quattro ore, il tempo necessario a eseguire i controlli affidati agli artificieri. L’altro aeromobile, il 2916, anche questo destinato a Louisville, è stato costretto ad atterrare ad Albuquerque, nel New Mexico, seguendo un’analoga procedura.
Le forze dell’ordine hanno aperto gli imballaggi trovandoci dentro pistole giocattolo, una bottiglia d’alcol, carne di pollo cruda e fuochi d’artificio. I petardi erano stati inseriti nei pacchi insieme all’alcol violando i divieti d’imbarco dei materiali esplodenti.
Così, l’uomo era stato accusato di violenza privata e interruzione di pubblico servizio; la vicenda era finita alla Dda dell’Aquila perché considerata un presunto allarme terrorismo.
Oggi, quindi, l’epilogo. L’avvocato Bitritto commenta: «Abbiamo ottenuto un buon patteggiamento. Il mio assistito si è reso conto di aver commesso una sciocchezza che avrebbe potuto causare danni peggiori».