Provinciale e passerella sul Treste chiuse: per i residenti di contrada Guardiola viabilità in ginocchio

Sono giorni di preoccupazione per i residenti di contrada Guardiola, frazione di Fresagrandinaria, a causa della viabilità colpita pesantemente dalle precipitazioni degli ultimi giorni. Gli abitanti della frazione sono i più coinvolti da chiusure e interruzioni che rendono difficoltoso raggiungere la costa per lavoro, scuola e servizi.

Il primo colpo alla viabilità c’è stato giovedì, quando, con le prime abbondanti piogge la Sp 187 ha iniziato a mostrare segni di cedimento. Si tratta del tratto in contrada Canaloni, in territorio di Lentella, conosciuto per un profondo avvallamento e un restringimento di vecchia data. Qui, nonostante le pessime condizioni della strada, da decenni, pendolari e studenti continuano a transitare su autobus e mezzi propri.

Il 7 febbraio 2024 sono partiti i lavori per 240mila euro della Provincia di Chieti che si sarebbero dovuti concludere qualche mese dopo – nel maggio dello stesso anno – ma questi hanno subito notevoli rallentamenti e sono ancora in corso. Il cantiere finora aveva permesso il contestuale passaggio dei mezzi, ma la pioggia ha causato uno smottamento. Com’è possibile vedere anche nelle foto, c’è una grossa porzione che rischia di cedere. Per questo motivo, il 27 marzo, la Provincia ha emesso un’ordinanza di chiusura al traffico.

Inoltre, i lavori – che questa volta prevedono una palificazione per consolidare lo storico movimento franoso– hanno messo ben in evidenza anche una lunga stratificazione di asfalti durati solo qualche tempo: interventi dalla ridottissima durata, mai risolutivi, che si sono succeduti nel tempo (una circostanza riscontrabile anche in altri dissesti storici del Vastese).

La situazione per gli abitanti della zona si è poi complicata nelle stesse ore con il Treste che ha spazzato via il tratto, in territorio di San Buono, che dalla passerella sul fiume conduce all’omonima fondovalle. Questa poteva rappresentare un’alternativa (pur se solo per le auto) per raggiungere la Statale “Trignina” o la fondovalle Cena per chi lavora in Val Sinello. Anche in questo caso si tratta di un problema noto da decenni con le strade sulle due sponde cancellate più volte dalla furia dell’acqua e realizzate nuovamente, spostate rispetto alla loro sede originaria.

La strada cancellata sul versante sanbuonese

Attualmente, quindi, l’unica soluzione per studenti e lavoratori è raggiungere Lentella per poi scendere sulla fondovalle Trigno. Per quanto riguarda la Sp 187, come confermato dal consigliere provinciale con delega alla Viabilità, Carlo Moro «bisognerà attendere un miglioramento delle condizioni meteo per valutare la situazione e i tempi di riapertura che, almeno dalle primissime impressioni, non dovrebbero essere lunghi».
Per la passerella sarà necessario eliminare i detriti che, accumulandosi al di sotto, hanno ostruito il corso del fiume deviandolo lateralmente (dove c’era la strada) e ripristinare il passaggio al di là del corso d’acqua. La rimozione dei detriti è l’operazione più complessa e per la quale bisognerà attendere la diminuzione della portata. Il sindaco di Fresagrandinaria, Lino Giangiacomo, riconosce il grande disagio per i residenti della frazione, «Per la Guardiola è un grande problema, faremo il possibile per riaprire la passerella entro il prossimo fine settimana».

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Comments 2

  1. Nicolino D'ALFONSO says:

    Gli eventi meteo eccezionali mettono a nudo sia la lentezza che l’nadeguatezza degli interventi tampone. Manca una programmazione seria di lavori che l’attuale classe politica è incapace di pianificare e molto più di realizzare. C’è da chiedersi in che stato versino i ponti sul Treste e se non sia il caso di progettarne un nuovo in zona Pantano per esigenze attuali e future.

  2. un fiume in piena says:

    La classe politica degli ultimi 80 anni ha saputo fare solo una cosa: massimizzare i ricavi da ogni tipo di opera senza programmarne svecchiamento o ammodernamento, cementificare in ogni luogo ove possa arrivare lo sguardo umano, incuranti di aver tappato il “normale” scorrere dell’acqua. I finanziamenti non vengono presi per “sistemare errori del passato” , ma per avere nuovi fondi su cui mettere mano e spenderli alla meno peggio, tanto la colpa sarà di qualtun’altro e continueranno a pagare le generazioni future …
    è almeno 50 anni che il fiume treste mostra il lato cattivo di se quando piove … e nulla, con uno stuzzicadenti si crea un nuovo ponte nell’attesa che una nuova piena lo porti giù.
    Un introito garantito a vita per chiunque finanzi l’opera. non se ne esce. strutturalmente non se ne esce.

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