Gli studenti del 4° A e 4° B del Liceo Economico Sociale “Pantini Pudente” di Vasto hanno fatto visita giovedì 27 marzo al Centro Sportivo del maestro di judo Gianni Maddaloni. Che, nel quartiere Scampia di Napoli, attraverso lo sport, educa i ragazzi al rispetto delle regole, combattendo e prevenendo il coinvolgimento di molti di essi nella criminalità organizzata che caratterizza questo territorio.

«Il judo non è solo una disciplina sportiva – si legge in una nota – ma un mezzo per l’educazione, attraverso cui gli individui possono sviluppare un carattere forte e virtuoso, preparati ad affrontare le sfide della vita con determinazione ed integrità, in quanto insegna che il vero potere deriva dalla capacità di essere gentili e forti allo stesso tempo, di confrontarsi con gli avversari in modo onorevole e di cercare sempre l’armonia e l’equilibrio. Le periferie urbane, argomento affrontato nel programma di scienze umane dal punto di vista antropologico, sociologico e psicologico, hanno tante potenzialità quando ci sono persone come il maestro Maddaloni che si impegnano con passione e dedizione per le nuove generazioni. Oltre a raccontare la sua passione per lo sport e rispondere alle domande degli studenti, il maestro ha svolto una vera e propria lezione di judo per loro e gli insegnanti accompagnatori: i docenti Alberto Arpa, Franco Corsi, Maria Concetta D’Ippolito, Teresa Iodice, Federica Rainone che nei giorni precedenti hanno presentato agli studenti questa realtà così bella in cui tanti ragazzi si riscattano da situazioni critiche. Si è trattata di una grande lezione di vita che ha profondamente colpito tutti i partecipanti alla visita guidata. Il maestro Maddaloni e tutto il suo clan svolgono una vera e propria “missione” di prevenzione ed educazione dei giovani e grazie a questa realtà il quartiere di Scampia rappresenta davvero un laboratorio di legalità per costruire un futuro migliore per le nuove generazioni».