La prima uscita nel Vastese di Mauro Palmieri, nuovo direttore generale dell’azienda sanitaria, suscita già aspre polemiche. Oggi, in un comunicato, la Asl Lanciano Vasto Chieti ha reso noto l’esito della sua prima visita nel territorio con tappe all’ospedale “San Pio” e, successivamente, in municipio a Gissi. È proprio in riferimento a questo secondo appuntamento che, tra alcuni sindaci serpeggia il malcontento. Durante l’incontro, infatti, sono stati affrontati anche temi cruciali riguardanti soprattutto Medio e Alto Vastese come l’assenza dei medici di medicina generale.
I sindaci partecipanti alla riunione, alla presenza di Palmieri e dei rappresentanti regionali Tiziana Magnacca e Francesco Prospero, sarebbero stati tutti riconducibili al centrodestra con l’esclusione di quelli notoriamente di area opposta: Castiglione Messer Marino (la cui sindaca, Silvana Di Palma, non ha esitato a esprimere il proprio malcontento) , Palmoli, Tufillo, Celenza sul Trigno (il cui sindaco,Walter Di Laudo, è anche responsabile del presidio territoriale di assistenza gissano), Carpineto Sinello ecc. La geografia dei Comuni presenti è a macchia di leopardo con gli amministratori di centri attigui a quelli citati presenti (ad esempio, tra questi, Roccasapinalveti, Torrebruna, Guilmi, Carunchio, Monteodorisio) con sforamento anche al di là del Sinello come Villalfonsina e Torino di Sangro.

Una circostanza che non è andata giù agli assenti anche alla luce della sede – il Comune – e del comunicato stampa inviato oggi dall’azienda sanitaria che conferiscono all’incontro una certa aura istituzionale rispetto a un incontro politico. Nel testo inviato, si legge che Palmieri ha raggiunto Gissi «per incontrare alcuni sindaci che ne avevano richiesto la presenza per rappresentare la difficoltà dei piccoli comuni» (assenti foto a riguardo), ma, come confermato da alcuni presenti, la partecipazione dei primi cittadini sarebbe avvenuta su invito e non da parte dell’assessora alla Salute, Nicoletta Verì, non presente rispetto ad altre occasioni simili.

Il padrone di casa, il primo cittadino di Gissi, Agostino Chieffo, che in passato ha ricevuto l’appoggio degli altri colleghi del Vastese nelle proteste contro i tagli ai servizi e oggi membro del Comitato ristretto dei sindaci, non ci sta a passare come autore delle esclusioni e difende quell’unità che la riunione ha messo in discussione: «A me è stata chiesta la disponibilità della sala consigliare e l’ho concessa. Mi ha fatto piacere incontrare il nuovo direttore generale, al quale ho sottolineato che, come sindaci, siamo tutti uniti al di là dei colori politici e ci muoviamo tutti quanti insieme».
In attesa di conoscere i motivi della distinzione, dopo lo scivolone, pare sia stata promessa l’organizzazione di un altro incontro in Alto Vastese da tenersi davvero alla presenza di tutti i sindaci dopo Pasqua.