Psi: «Cda della Sasi, basta personalismi. La scelta non sia una contesa da sindaci del Pd»

Solo votando compatti i sindaci di centrosinistra potranno eleggere il nuovo cda della Sasi «per garantire una gestione efficace e trasparente». L’elezione dei nuovi amministratori della società che gestice il servizio idrico integrato in 87 dei 104 comuni della provincia di Chieti «non può e non deve essere ridotta a una semplice contesa tra sindaci appartenenti al Partito democratico». Lo chiede il coordinamento del Psi del Vastese. «La Sasi è un ente di rilevante importanza per il nostro territorio e la sua gestione deve essere frutto di un confronto ampio e costruttivo tra tutte le forze del centrosinistra che si riconoscono nei principi di buon governo e nell’interesse collettivo».

«Per procedere all’elezione di un nuovo consiglio di amministrazione – fanno notare i socialisti – è necessario raggiungere almeno 44 voti, un risultato che non può essere ottenuto senza il coinvolgimento e il contributo di tutti i sindaci che si identificano nell’area progressista e riformista. Invitiamo, pertanto, tutte le forze del centrosinistra, dai rappresentanti istituzionali ai sindaci e agli amministratori locali, a mettere da parte divisioni e personalismi per concentrarsi su un progetto condiviso che garantisca alla Sasi una guida autorevole e competente, capace di rispondere alle esigenze del territorio e dei cittadini. Noi socialisti siamo pronti a discutere con tutti per cercare la migliore soluzione e individuare le competenze giuste per garantire una gestione efficace e trasparente della Sasi. Confidiamo che il senso di responsabilità prevalga e che si possano trovare le convergenze necessarie per giungere a una soluzione che tuteli l’interesse pubblico e rafforzi l’unità delle forze del centrosinistra nella gestione di un servizio essenziale come quello idrico».

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