All’Omnicomprensivo di Gissi la “Settimana d’azione contro il razzismo”

L’Unar organizza ogni anno la Settimana d’azione contro il razzismo, con l’obiettivo di realizzare, attività di sensibilizzazione e informazione volte a favorire la cultura della parità di trattamento, del rispetto reciproco e della valorizzazione delle differenze. L’evento è realizzato ogni anno in occasione della celebrazione in tutto il mondo della Giornata per l’eliminazione delle discriminazioni razziali, fissata nella data del 21 marzo dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, a ricordo del massacro perpetrato dalla polizia sudafricana nel 1960, a Sharpeville, di 69 manifestanti che protestavano pacificamente contro le leggi razziste emanate dal regime dell’apartheid.

Particolare attenzione viene dedicata ai giovani e ai bambini, attraverso iniziative finalizzate alla promozione di azioni di sensibilizzazione sulle tematiche del razzismo e dell’intolleranza, per «ridurre le disuguaglianze all’interno dei e fra i Paesi», come recita l’Obiettivo 10, dell’Agenda 2030. L’intento è stimolare il dialogo, promuovere la creazione di percorsi inclusivi, favorire esperienze di integrazione e incentivare la partecipazione attiva alla vita civica, offrendo il proprio contributo per la costruzione di una cultura condivisa che si oppone ad ogni forma di discriminazione. In tal modo si vuole realizzare ciò che viene detto nell’ Obiettivo 16: «Promuovere società pacifiche e inclusive orientate allo sviluppo sostenibile, garantire a tutti l’accesso alla giustizia e costruire istituzioni efficaci, responsabili e inclusive a tutti i livelli». 

Anche gli alunni e i docenti delle Scuole, dell’Istituto Omnicomprensivo “G. Spataro” di Gissi, partecipano alla Settimana d’azione contro il razzismo organizzata dall’Unar. Le nostre scuole, dove sono presenti molti alunni non italofoni, vivono quotidianamente l’impegno a sostenere il diritto di ogni persona ad essere trattata con rispetto e dignità, per combattere comportamenti intolleranti. Numerose sono le iniziative, le strategie e le metodologie messe in campo per realizzare un efficace percorso di inclusione, dal quale ne scaturisce un arricchimento reciproco e una convivenza pacifica e fruttuosa. Nella realizzazione delle attività, le scuole possono contare sul valido contributo sia dei Centri di Accoglienza sia delle famiglie straniere presenti nei diversi paesi. Essi vengono coinvolti in diverse occasioni, in particolare in quelle laboratoriali relative a giornate a tema, eventi, ricorrenze e progetti. Nello specifico, in questa settimana, gli alunni, prendendo spunto da racconti, letture, video, sono stati guidati in attività di conversazione e riflessione, sull’esperienza di convivenza che vivono quotidianamente nelle loro scuole, dove sono presenti studenti di diversa nazionalità.  Da tali percorsi emergono sicuramente le differenti esperienze di vita, di cultura, e di religione ma anche i tanti aspetti in comune: l’aspetto fisico, la capacità di pensare ed apprendere, i valori di bontà, giustizia, pace e il desiderio di un futuro migliore per tutti.

Così, partendo dalla Scuola, con la collaborazione operativa di famiglie, centri di accoglienza, Comuni, Associazioni, ogni giorno si cerca di realizzare il contenuto dell’Articolo 3 della Costituzione italiana, che afferma con forza: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”.

Il gruppo di redazione dell’Omnicomprensivo

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